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Presentata presso la sede di SACE, il nuovo strumento CFT Fintech Insurance, società del sistema Confesercenti, che presenta agli operatori del settore le funzionalità della piattaforma, i prodotti e i servizi offerti. La Società si occupa di reperire le migliori opportunità e disponibilità di credito e di servizi per il credito per le Confesercenti e le società del sistema confederale. Dopo il saluto istituzionale di Maria Laura Miccolis, Head of Sales PMI SACE, previsti gli interventi di Mauro Bussoni, Presidente CFT Fintech Insurance spa, Mario Marotta, Direttore Credito Confesercenti, Roberto Allara, Head of Sales PMI SACE spa, Ciro Armetta, Responsabile Sviluppo Commerciale Modefinance, Emilio Quattrocchi, Amministratore Delegato Italia Comfidi, Gabriele Tonucci, Direttore CFT Fintech Insurance spa.
Confesercenti amplia così e chiude un cerchio di servizi finalizzato all'erogazione del credito, ma prima ancora alla consulenza finanziaria e alla ricerca dei migliori partner da proporre alle imprese associate. Presente per Confesercenti Verona il direttore generale Alessandro Torluccio che ha dichiarato "presso la sede di SACE è stato presentato CFT Fintech Insurance, uno strumento innovativo del sistema Confesercenti, progettato per rivoluzionare l'accesso al credito per le imprese confederate. La piattaforma offre un supporto strategico nel reperire le migliori soluzioni finanziarie e servizi per il credito, permettendo alle aziende di crescere e innovare in un contesto economico sempre più competitivo. Grazie a questa soluzione, gli operatori del settore avranno a disposizione una nuova leva per potenziare il loro business e affrontare con successo le sfide del mercato."

Lunedì 28 ottobre entrano in vigore le novità introdotte dall’Amministrazione in merito a: aggiornamento del Piano della Sosta, con nuove opportunità di sosta per i residenti, razionalizzazione degli accessi alla ZTL, con un programma di riordino che prevede una serie di provvedimenti, pedonalizzazione di alcune vie e piazze cittadine, con l’istituzione dell’APU (area pedonale urbana). Per rispondere in maniera immediata ai principali quesiti di interesse di cittadini e cittadine è stato predisposto un apposito vademecum che sintetizza le novità in arrivo.
Per tutte le informazioni si rimanda al sito del Comune di Verona https://portale.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=94049

Non ci saranno dei veri e propri ristori per le attività commerciali di via XX Settembre che potranno essere penalizzate dal cantiere previsto da gennaio, ma sconti sulle imposte e tasse comunali sì. Lo ha precisato ieri l'assessora ai Tributi Maria Luisa Ceni nell'incontro al Teatro Camploy con i commercianti e le associazioni di categoria. Dal 6 gennaio infatti partirà un cantiere molto impattante lungo via XX Settembre per rifare fognature e acquedotto le cui condotte hanno olter 120 anni e per predisporre il manto stradale e i sottoservizi al passaggio del filobus.
Gli scavi, come spiega il Comune, saranno profondi 5 metri, non poco e per esempio molti residenti sono preoccupati per le loro case che sono storiche o anche solo vecchie e potrebbero soffrire le vibrazioni. Il cantiere non bloccherà del tutto la lunga via XX Settembre che misura circa 800 metri, ma è stato messo a punto un piano dei lavori che farà proseguire il cantiere con step di 200 metri. Pertanto nelle zone non interessate da questi 200 metri di lavori, la circolazione potrà comunque essere garantita anche se limitata e i marciapiedi resteranno percorribili.
Ma per esempio è emerso, nel corso di questo incontro al Teatro Camploy con l'assessore Sandrini, il sindaco Damiano Tommasi, il presidente di circoscrizione Dalai, tecnici e categorie economiche (Torluccio per Confesercenti e Caldana per Confcommercio), che via San Vitale per un periodo limitato di tempo sarà a doppio senso di marcia, anche se molto stretta. Ma molte valutazioni sono ancora in corso: per esempio si deve capire se lavori ai sottoservizi sono necessari anche nelle strade limitrofe come via Cantarane o via Campofiore; se anche in queste strade sarà rivoluzionata la viabilità con sensi di marcia invertiti per consentire di andare dall'università verso Porta Vescovo.
«Abbiamo chiesto al comune tavolo di concertazione per affrontare le criticità che possono emergere da chi lavora sul territorio», riferisce il direttore di Confesercenti, Alessandro Torluccio. «Le preoccupazioni principali riguardano i parcheggi per utenti, commercianti e residenti, e stiamo già lavorando con il Comune per individuare aree idonee. Chiederemo inoltre l’esposizione di tabelle sul cantiere per spiegare come transitare, chi potrà farlo e con quali modalità. L’amministrazione ha inoltre invitato a proporre attività ed eventi per far vivere il territorio, come avvenuto con il Tocatì e altre iniziative, e aumentare così anche la visibilità stessa del cantiere. La modifica già effettuata sul regolamento comunale consente infine l’abbattimento delle imposte comunali con riscontri diretti sul pagamento di Tari, Imu o imposte sulla pubblicità». Se l’Imu sarà abolita solo per i rari casi in cui i proprietari degli immobili siano anche i gestori degli esercizi commerciali, e anche le imposte sulla pubblicità si contano sulle dita di una mano, l’abbattimento di cui beneficeranno principalmente gli esercenti sarà quello sulla Tari.

Il presidente di Confesercenti Verona, Paolo Bissoli, parla della categoria e dei giovani, sfiduciati dai costi e dall'eccessiva burocrazia. Nonostante questo, c'è voglia di fare impresa.
All’interno della 20esima Settimana Veronese della Finanza, Focus Verona Economia, in onda su Radio Adige TV, ha ospitato Paolo Bissoli, presidente di Confesercenti Verona. L’intervista condotta da Matteo Scolari ha trattato temi legati alle difficoltà e opportunità delle piccole imprese, con un particolare focus sull’impatto dell’inflazione, la burocrazia e il ricambio generazionale.
Presidente Bissoli, cominciamo parlando di inflazione. Molte piccole attività hanno visto un aumento dei costi delle materie prime e delle tasse. Quanto ha inciso questo aumento sulle imprese e come stanno affrontando la situazione?
È un contesto difficile. Le materie prime continuano a crescere, così come le tasse, seppur di poco. Il problema è che, mentre tutto cresce, gli stipendi rimangono più o meno gli stessi. Ci sono famiglie che faticano a riempire il carrello della spesa. Anche i piccoli negozi sentono questa difficoltà: il costo della merce è aumentato, e dopo ore di lavoro vedono pochi risultati nel cassetto. Per questo motivo molte attività chiudono o vorrebbero chiudere, nonostante le speranze di vedere un miglioramento.
E per quanto riguarda la burocrazia? Avete spesso lamentato questo aspetto, soprattutto in relazione alle nuove aperture di negozi.
È un altro grande ostacolo. La burocrazia è spaventosa, e se aggiungiamo il problema degli affitti, la situazione diventa ancora più complessa. Chi ha investito in locali vuole ovviamente rientrare delle spese, ma trovare il giusto equilibrio è difficile. Abbiamo notato che molte attività vengono aperte da persone non italiane, probabilmente perché disposte a fare qualche sacrificio in più rispetto ai nostri giovani in termini di presenza e ore lavorative.
Parlando proprio di giovani, come si può rendere accattivante l’imprenditoria ai loro occhi? E come si può incoraggiarli ad aprire un’attività?
È vero, i giovani oggi fanno fatica a mettersi in gioco. Aprire un’attività richiede molti soldi, e spesso devono contare sulla famiglia per iniziare. Il problema principale è la mancanza di grinta: vedo pochi giovani con la volontà di fare sacrifici. Alcuni, come quelli che frequentano le scuole alberghiere, non sfruttano nemmeno l’opportunità di lavorare in ristoranti e bar per fare esperienza, magari d’estate. Serve più impegno.
A livello di formazione e supporto economico, cosa offre Confesercenti ai giovani imprenditori?
Noi forniamo formazione, ma è importante essere seri e rispettare gli impegni presi con le banche. Se non si rispettano questi impegni, le conseguenze si pagano per tutta la vita. Molti giovani si scoraggiano non solo per la mancanza di soldi, ma anche per la burocrazia, come dicevo. Noi facciamo del nostro meglio per aiutarli, ma non è sempre facile. A volte siamo costretti a dire loro di fermarsi, per evitare che accumulino debiti insostenibili.
Cambiando argomento, siete organizzatori di eventi importanti, tra cui “Le Piazze dei Sapori”. Qual è il loro impatto sul turismo e sull’imprenditoria locale?
Le Piazze dei Sapori è un evento di grande successo che organizziamo ogni anno. È un’occasione per dare visibilità alle imprese e attrarre un pubblico giovane. Negli anni abbiamo visto molte startup emergere proprio grazie a queste manifestazioni. L’ultima edizione è stata un grande successo, tanto che altre città ci hanno chiesto di replicare l’evento.
Con l’avvicinarsi del Natale, ci saranno novità per i mercatini di Natale a Verona?
Stiamo lavorando a nuove idee, ma vedremo cosa succederà con la scelta del Comune di Verona di spostare la manifestazione dal centro storico a Via Pallone, già a partire da quest’anno. Gli operatori storici ci sono ancora, hanno dato conferma, ma il commercio si sposta dal suo luogo tradizionale e dobbiamo fare attenzione. Il nostro slogan è “Dove vive il commercio, vive la città”. Quindi, se il commercio si sposta, anche la città ne risente.
Vedi l'intervista di VeronaEconomia.it in formato video https://youtu.be/Ooraqg0fSMU a cura di Verona Network

E' partito cinque anni fa come esperimento, oggi è diventato un format registrato che viene esportato in tutta Italia. Dall’idea di Tiziano Meglioranzi, presidente della Corporazione Esercenti Centro Storico, alle piazze di tutta Italia, "Balconscenico", il Festival della musica a naso all’insù, è giunto quest'anno alla sua quinta edizione veronese e si prepara ad incantare abitanti e turisti per quattro fine settimana di seguito: il 28 settembre, il 5, il 19 ed il 26 ottobre.
La direzione artistica è curata da Marianna D’Ardes e gli spettacoli, completamente gratuiti, inizieranno alle ore 17 con una durata di circa un paio d’ore. I balconi dai quali si esibiranno gli artisti con le loro performance, sono localizzati tra via Nizza, piazza Bra, corso Porta Borsari, corso Santa Anastasia, via Arche Scaligere, via Leoni, piazzetta Bra Molinari e piazzetta XIV novembre. Ad allietare l’ambiente con musiche rock, classiche, jazz e vocalizzi d’autore, un cartellone di giovani artisti, molti usciti dal Conservatorio di Verona, noti al pubblico più e meno giovane.
Anche quest’anno, a finanziare l’iniziativa ritenuta strategica per la città, sono intervenute alcune aziende del territorio che fanno del supporto alle iniziative di valorizzazione di Verona una mission imprescindibile: Latteria Paradiso, Mala Coda brewing, Lartotecnica, Valorplan, Riseria La Pila e Prosystem, ed infine il supporto di Confesercenti Verona. «Cultura, musica e attività di alto livello nel centro storico - spiega Alessandro Torluccio direttore generale di Confesercenti - sono la chiave per favorire turismo di qualità e la nostra associazione da tempo supporta attività che vanno in questa direzione».
Sul sito www.balconscenicoverona.com sono disponibili tutte le informazioni sull’evento.
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