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Con nota n. 0043836.12-03-2025 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha confermato che l’obbligo di comunicazione dell’indirizzo PEC degli Amministratori di società costituite dal 1 gennaio 2025, è esteso anche alle società costituite antecedentemente alla data del 1 gennaio 2025.
Pertanto tutti i soggetti che ricoprono cariche amministrative in società (sia di persone che di capitali) sono tenuti a comunicare il proprio indirizzo digitale certificato entro e non oltre il 30/06/2025.
Per chi non avesse ancora ottemperato a tale obbligo, invitiamo a contattare la sede Confesercenti per evitare di incappare nelle sanzioni previste.

Con decreto del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, datato 5 giugno 2025, si definiscono le modalità di fruizione del contributo per il sostegno alle edicole, previsto dal D.P.C.M. 17 aprile 2025. Il decreto mira a sostenere la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico delle edicole, garantendo una gestione trasparente e rapida dei contributi.
Di seguito i punti principali:
- Contributo per le edicole:
Destinato alle imprese che gestiscono punti vendita esclusivi di giornali e riviste.
Importo massimo di 4.000 euro, pari al 60% delle spese sostenute nel 2024 per IMU, TASI, CUP, TARI, locazione, energia elettrica, servizi telefonici e Internet, registratori di cassa, dispositivi POS e spese per trasformazione digitale e ammodernamento tecnologico.
Incremento del 10% per le edicole aperte almeno il 50% delle domeniche nel 2024. - Requisiti di ammissione:
Codice ATECO 47.62.10 come attività primaria o prevalente.
Non essere in liquidazione o sottoposti a procedure coattive.
Regolarità contributiva e previdenziale per le imprese con dipendenti. - Modalità di presentazione delle domande:
Domande telematiche dal 1° luglio al 30 luglio 2025 tramite il portale www.impresainungiorno.gov.it.
Dichiarazione sostitutiva attestante requisiti, spese sostenute e apertura domenicale, con indicazione del conto corrente per l’accredito. - Erogazione del contributo:
Il Dipartimento forma un elenco dei beneficiari e pubblica il decreto con gli importi spettanti.
In caso di risorse insufficienti, si procede al riparto proporzionale.
L’impresa deve mantenere l’attività per almeno 12 mesi dalla concessione del contributo. - Disposizioni finali:
Rispetto del regolamento UE sugli aiuti “de minimis”.
Verifiche sui requisiti e revoca del contributo in caso di false dichiarazioni o perdita dei requisiti.
Comunicazione obbligatoria di variazioni che incidano sull’ammissibilità.
Attenzione: è in fase di predisposizione anche il decreto attuativo della misura a sostegno dei punti vendita non esclusivi, di cui all’articolo 2 del D.P.C.M. 17 aprile 2025.

Tornano ad accendersi i riflettori su uno dei più importanti cartelloni estivi italiani, quello del Teatro Romano di Verona: dal 27 giugno al 22 settembre per la 77esima Estate Teatrale Veronese, la rassegna che, a partire dal Festival Shakespeariano anima primigenia, intreccia musica, teatro e danza in un programma caleidoscopico di altissimo livello. Con il filo conduttore dell'elemento liquido per eccellenza, l'acqua.
Prima stagione del nuovo progetto triennale che trae ispirazione, ogni anno, da uno degli elementi costitutivi del nostro pianeta – acqua, terra, aria – e da quel pianeta-mondo che Shakespeare rappresenta per la città di Giulietta.
L'ispirazione portata dall'acqua apre le porte a una stagione caratterizzata dal fluire di racconti evanescenti, personaggi plasmabili, sogni in trasmutazione, ma anche portatrice di concrete riflessioni sul patrimonio idrico e le storie dei fiumi. Perché l'Estate Teatrale Veronese sa di rivolgersi a un pubblico variegato e lo fa articolando proposte di spettacolo dal vivo mirate su vari interessi, compresi diversi stili musicali.
Ben 11 le prime nazionali del ricco cartellone.
Si va dalle opere shakespeariane come Otello diretto da Giorgio Pasotti, Riccardo III firmato da Andrea Chiodi e La Tempesta che vede la regia del gigante Alfredo Arias,ma anche la messa in scena di Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard. Tra le prime riservate a classici intramontabili capaci di affrontare con tono ironico e disincantato il rapporto uomo-donna vedremo sul palco del teatro Romano Gli Innamorati di Goldoni con la regia di Roberto Valerio e Lisistrata con Lella Costa, fino alle performance multidisciplinari diffuse in luoghi iconici in città.
Contaminazioni musicali in 10 appuntamenti dall’Europa e dal mondo con i grandi protagonisti della scena artistica, l’incontro con la “meraviglia” grazie a “Pimpa, il musical a pois firmato da Altan e d’Alò e Les Ballets Trockadero de Monte Carlo; a chiusura l’atteso Bestiario Idrico di Marco Paolini a richiamare, anche dal palcoscenico, l’attenzione sulle urgenze ambientali.
Tra le novità “Planet Shakespeare Academy” un progetto internazionale dedicato ai giovani: formazione, confronto e scambio sulle visioni e pratiche sceniche e sulla percezione dei testi di Shakespeare con Accademie europee da Francia, Regno Unito, Serbia e Macedonia e studenti e neo attori veronesi.
INFORMAZIONI
Programma completo sul sito www.estateteatraleveronese.it, sulla pagina Facebook Estate Teatrale Veronese-Comune di Verona, sul profilo Instagram estateteatraleveronese e sul canale YouTube Estate Teatrale Veronese.
Biglietti disponibili da Box Office Verona - via Pallone 16 - tel. 045 80 11 154.
Biglietti ONLINE disponibili sui circuiti: www.boxol.it/BoxofficeLive/it, www.boxofficelive.it e www.arteven.it
Fino al 31 maggio promozione esclusiva per un’estate di emozioni al Teatro Romano con Estate Teatrale veronese.

Via libera del Consiglio dei Ministri al decreto che proroga, per l'obbligo di stipulare un'assicurazione per eventi catastrofali, accolte le richieste di Confesercenti.
Il termine del 1° aprile viene spostato:
- al 1° ottobre 2025 per le medie imprese;
- al 1° gennaio 2026 per le piccole e micro imprese.

Il Disturbo da Gioco d'Azzardo è un fenomeno sociale pericoloso ed in continua crescita che può essere efficacemente affrontato solo con la partecipazione responsabile di ognuno. I gestori di sale da gioco e locali in cui siano installate le apparecchiature per il gioco d'azzardo lecito, durante il normale svolgimento della propria attività, hanno la possibilità di riconoscere i segnali di una dipendenza. Un adeguato approccio comunicativo nella relazione con il cliente e la tempestiva attivazione della rete territoriale può aiutare concretamente il soggetto a rischio e prevenire le conseguenze del comportamento compulsivo, dannoso per il singolo quanto per la collettività.
Secondo l'art. 4, comma 1, lettera g) della Legge Regionale 28/2019 i gestori e il personale operante nelle sale da gioco e nelle sale scommesse e per gli esercenti che gestiscono apparecchi per il gioco di cui all'articolo 110, comma 6, del R.D. 773/1931, sono tenuti a frequentare un corso di formazione obbligatorio ai fini dell'apertura e della prosecuzione dell'attività. Il corso fornisce al gestore gli strumenti adatti per affrontare in maniera efficace il rapporto con i clienti a rischio di sviluppare un Disturbo da Gioco d'Azzardo.
31 maggio 2025 termine ultimo per frequentare il corso obbligatorio per i gestori e il personale operante nelle sale da gioco e nelle sale scommesse nonché gli esercenti che gestiscono apparecchi per il gioco di cui all’articolo 110, comma 6, del R.D. 773/1931, ossia le cosiddette new slot e le VLT. Il corso della durata di 4 ore si svolgerà online e al termine sarà rilasciato un Attestato di Partecipazione. Le iscrizioni al Corso sono aperte al seguente link: https://entegestori.aulss3.veneto.it accedendo con SPID e/o CIE. Il costo di iscrizione è pari a € 100,00 a persona (esente IVA)
Per coloro che entro il 31 maggio non avranno ottemperato l’obbligo formativo è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 500 a 1.500 per gli esercenti che gestiscono apparecchi per il gioco e da euro 2.000 a 6.000 per i gestori e il personale operante nelle sale da gioco/scommesse. L’iter prevede inoltre una diffida ad assolvere all’obbligo formativo entro 60 giorni, periodo nel quale gli apparecchi da gioco dovranno rimanere spenti, e in caso di 3 violazioni in un biennio la rimozione degli apparecchi stessi, anche con pagamento delle sanzioni regolarmente assolto.
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