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Le donne guidano la ripartenza delle imprese e del lavoro autonomo. In media, nel 2022, le lavoratrici indipendenti sono aumentate di 48mila unità rispetto all’anno precedente: una crescita del +3%, oltre tre volte il +0,8% registrato dagli indipendenti uomini nello stesso periodo, anche se le donne costituiscono ancora solo il 31,2% dell’universo del lavoro autonomo. Così Confesercenti, sulla base di elaborazioni condotte su dati Istat.
Ad aumentare sono soprattutto le lavoratrici in proprio, che registrano un aumento di 36mila unità anno su anno: per la maggior parte si tratta di lavoratrici senza dipendenti (+31mila), anche se si rileva un incremento anche di quelle con dipendenti (+5mila). Sempre di più anche le imprenditrici in senso stretto, che sono state in media 85mila nel 2022, circa 19mila in più rispetto all’anno precedente, e le collaboratrici (+13mila). Diminuiscono leggermente, invece, le libere professioniste (-8mila): a trainare la caduta, è però il mondo delle libere professioniste senza dipendenti (-17mila), mentre quelle con dipendenti sono in ascesa (+9mila).
“Dopo il periodo drammatico della pandemia, le lavoratrici indipendenti hanno mostrato di saper ripartire ancora più velocemente dei colleghi uomini. Un segno chiaro della vitalità di imprenditrici e professioniste, anche se purtroppo sono meno di un terzo del totale: la parità è ancora lontana”, commenta Barbara Quaresmini, Presidente di Impresa Donna Confesercenti. “Per questo è importante intervenire con misure di sostegno più incisive a favore di lavoratrici autonome, professioniste e piccole imprenditrici. Serve un quadro più organico ed efficace di incentivi a sostegno della diffusione dell’imprenditoria femminile e della conciliazione vita-lavoro. Il PNRR dedica al tema molta attenzione, individuando risorse per favorire l’imprenditorialità femminile: è importante però intensificare le azioni se realmente si vorrà addivenire ad una parità a 360 gradi. Un vantaggio per tutti: un Paese con una partecipazione paritaria al mondo del lavoro non è solo più equo, ma è anche più capace di crescere e produrre ricchezza”.
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Confesercenti Verona in collaborazione con A.N.A.M.A. - Associazione Nazionale Agenti e Mediatori d'Affari, ha organizzato il primo incontro di presentazione di PROGETTO ANAMA, un progetto che prevede vantaggi ed opportunità per i Mediatori e gli Agenti immobiliari. Una guida completa per tutto quello che c'è da fare dopo aver superato l'esame di abilitazione.
Sono intervenuti il Dott. Paolo Bellini, vice presidente nazionale di Anama, la Dott.ssa Marianna Cordioli, commercialista e responsabile fiscale, il Dott. Alessandro Torluccio, direttore generale di Confesercenti Verona, il dott. Costantino Mazzabò dell'area formazione e il docente Antonio Romito, esperto della professione del Mediatore immobiliare.
Buona la prima, oltre sessanta gli agenti e mediatori d'affari che erano presenti all'incontro sia presso la sede di Via Albere 132 che collegati attraverso la piattaforma messa a disposizione di Confesercenti Verona. Si sono messe a terra molte idee e da qui inizierà il processo di sviluppo della federazione provinciale.
Attenzione, è stato votato in V Commissione Bilancio l’emendamento n. Art. 1, comma 484-duodevicies – Proroga occupazione del suolo pubblico nel settore della ristorazione), in finanziaria invece nel testo definitivo troviamo l'art. 1 comma 815 che dispone: 815. All’articolo 40, comma 1, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175, le parole: «31 dicembre 2022» sono sostituite dalle seguenti: «30 giugno 2023». Si tratta di norme ben diverse e che attengono a fattispecie completamente distinte. Pertanto quella che sembrava una buona notizia sui plateatici fino al 30/06/2023 si sta rivelando un problema. Ovvero, entro il 9 gennaio i pubblici esercizi dovranno smantellare le strutture dehors plateatico. Detto questo si ritorna al periodo precedente l'emergenza, quindi le modalità che si troveranno sul sito del Comune di Verona dal 9 gennaio: si dovrà effettuare nuovamente la domanda semplificata (modulo + piantina da google maps e spedita via pec), sarà poi il Comune, caso per caso, a valutare se concedere o meno l’autorizzazione che sarà fino al 30 giugno 2023. Ci stiamo già muovendo a livello romano per questa problematica, ma sarà difficile nel breve avere riscontro e pertanto si comprendono pure le problematiche di smontaggio e possibile rimontaggio attrezzature. Per questo si è chiesto di prorogare fino al 9 gennaio. Vi terremo aggiornati sulla questione, di certo non ci si aspettava un problema di questo tipo, visto che tutta la documentazione (emendamenti) andavano nella direzione giusta.
L’Istituto Tecnico Commerciale Statale "Lorgna Pindemonte" di Verona ha consegnato al direttore generale di Confesercenti Verona Alessandro Torluccio, in occasione della serata di socializzazione natalizia, una menzione di merito.
La consegna è stata effettuata ai piedi dell’anfiteatro Arena sotto la stella divenuta ormai simbolo indiscusso del Natale a Verona, questa sontuosa archi-scultura in acciaio verniciato è stata realizzata nel 1984, alta 70 metri (con un peso di 78 tonnellate), che ogni anno viene allestita nella centralissima Piazza Bra nel periodo natalizio.
La menzione di merito cita: “Per aver dimostrato come, puntando sulla formazione intesa come trampolino di crescita umana e professionale, si possano raggiungere grandi obiettivi. Mettendo a frutto talento ed energia si è distinto per la dimensione sociale che riesce a imprimere al suo quotidiano impegno”.
Torluccio, ex allievo dell’ITCS Lorgna Pindemonte, dove ha conseguito il diploma di ragioniere perito commerciale e programmatore, per poi laurearsi in Scienze e Tecniche della Comunicazione Grafica Multimediale con indirizzo comunicazione istituzionale e d’impresa presso lo IUSVE Istituto Universitario Salesiano Venezia. Successivamente ha proseguito gli studi con dei master in leadership management ed Etica d’Impresa.
«Ringrazio il dott. Giovanni Borghini e l’ITCS Lorgna Pindemonte per questa menzione di merito, ho sempre pensato che la formazione continua sia il futuro - racconta il direttore - il mondo sta cambiando ad una velocità pazzesca, chiunque voglia arrivare a raggiungere degli obiettivi, non deve mai dimenticare che prima di tutto deve formarsi. Lo dovrà fare anche in futuro, sempre più la formazione è entrata a far parte delle aziende, dedicando del tempo esclusivamente alla crescita professionale e personale».
Conclude Torluccio «investire sui giovani per le sfide del futuro. Iniziamo un nuovo percorso per essere sempre più vicini alle imprese con uno sguardo al futuro, al rilancio e al nuovo modo di fare impresa e associazione, ecco perché i giovani sono fondamentali anche per l’utilizzo delle nuove tecnologie. Abbiamo infatti investito su risorse giovani, ma preparate e altamente qualificate, per affrontare con maggiore consapevolezza le sfide della nuova economia».