Il presidente di Confesercenti Verona, Paolo Bissoli, parla della categoria e dei giovani, sfiduciati dai costi e dall'eccessiva burocrazia. Nonostante questo, c'è voglia di fare impresa.
All’interno della 20esima Settimana Veronese della Finanza, Focus Verona Economia, in onda su Radio Adige TV, ha ospitato Paolo Bissoli, presidente di Confesercenti Verona. L’intervista condotta da Matteo Scolari ha trattato temi legati alle difficoltà e opportunità delle piccole imprese, con un particolare focus sull’impatto dell’inflazione, la burocrazia e il ricambio generazionale.

Presidente Bissoli, cominciamo parlando di inflazione. Molte piccole attività hanno visto un aumento dei costi delle materie prime e delle tasse. Quanto ha inciso questo aumento sulle imprese e come stanno affrontando la situazione?
È un contesto difficile. Le materie prime continuano a crescere, così come le tasse, seppur di poco. Il problema è che, mentre tutto cresce, gli stipendi rimangono più o meno gli stessi. Ci sono famiglie che faticano a riempire il carrello della spesa. Anche i piccoli negozi sentono questa difficoltà: il costo della merce è aumentato, e dopo ore di lavoro vedono pochi risultati nel cassetto. Per questo motivo molte attività chiudono o vorrebbero chiudere, nonostante le speranze di vedere un miglioramento.

E per quanto riguarda la burocrazia? Avete spesso lamentato questo aspetto, soprattutto in relazione alle nuove aperture di negozi.
È un altro grande ostacolo. La burocrazia è spaventosa, e se aggiungiamo il problema degli affitti, la situazione diventa ancora più complessa. Chi ha investito in locali vuole ovviamente rientrare delle spese, ma trovare il giusto equilibrio è difficile. Abbiamo notato che molte attività vengono aperte da persone non italiane, probabilmente perché disposte a fare qualche sacrificio in più rispetto ai nostri giovani in termini di presenza e ore lavorative.

Parlando proprio di giovani, come si può rendere accattivante l’imprenditoria ai loro occhi? E come si può incoraggiarli ad aprire un’attività?
È vero, i giovani oggi fanno fatica a mettersi in gioco. Aprire un’attività richiede molti soldi, e spesso devono contare sulla famiglia per iniziare. Il problema principale è la mancanza di grinta: vedo pochi giovani con la volontà di fare sacrifici. Alcuni, come quelli che frequentano le scuole alberghiere, non sfruttano nemmeno l’opportunità di lavorare in ristoranti e bar per fare esperienza, magari d’estate. Serve più impegno.

A livello di formazione e supporto economico, cosa offre Confesercenti ai giovani imprenditori?
Noi forniamo formazione, ma è importante essere seri e rispettare gli impegni presi con le banche. Se non si rispettano questi impegni, le conseguenze si pagano per tutta la vita. Molti giovani si scoraggiano non solo per la mancanza di soldi, ma anche per la burocrazia, come dicevo. Noi facciamo del nostro meglio per aiutarli, ma non è sempre facile. A volte siamo costretti a dire loro di fermarsi, per evitare che accumulino debiti insostenibili.

Cambiando argomento, siete organizzatori di eventi importanti, tra cui “Le Piazze dei Sapori”. Qual è il loro impatto sul turismo e sull’imprenditoria locale?
Le Piazze dei Sapori è un evento di grande successo che organizziamo ogni anno. È un’occasione per dare visibilità alle imprese e attrarre un pubblico giovane. Negli anni abbiamo visto molte startup emergere proprio grazie a queste manifestazioni. L’ultima edizione è stata un grande successo, tanto che altre città ci hanno chiesto di replicare l’evento.

Con l’avvicinarsi del Natale, ci saranno novità per i mercatini di Natale a Verona?
Stiamo lavorando a nuove idee, ma vedremo cosa succederà con la scelta del Comune di Verona di spostare la manifestazione dal centro storico a Via Pallone, già a partire da quest’anno. Gli operatori storici ci sono ancora, hanno dato conferma, ma il commercio si sposta dal suo luogo tradizionale e dobbiamo fare attenzione. Il nostro slogan è “Dove vive il commercio, vive la città”. Quindi, se il commercio si sposta, anche la città ne risente.

Vedi l'intervista di VeronaEconomia.it in formato video https://youtu.be/Ooraqg0fSMU a cura di Verona Network 

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