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Ristorazione e turismo, a Verona manca il personale
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Confesercenti Veneto ha comunicato che, stando ai dati Excelsior di Unioncamere, i lavoratori previsti in entrata dalle imprese venete, nel periodo compreso tra il mese di gennaio e quello di marzo 2024, saranno 136.520 con una variazione di +2.860 sul trimestre 2023. Per quanto riguarda nello specifico i servizi di alloggio, ristorazione e i servizi turistici saranno invece 22.650. «È sicuramente un dato positivo - ha commentato Maurizio Franceschi, direttore di Confesercenti Veneto - che la domanda di nuovi occupati si mantenga su buoni livelli perché dà conferma della vivacità imprenditoriale del Veneto. Anche se è proprio nel settore del commercio e della ristorazione che rimangono maggiori difficoltà nel reperire sia nuove figure giovanili che personale qualificato». Stando sempre alle analisi fornite da Confesercenti Veneto, nelle principali città d'arte venete, sarebbe proprio il settore della ristorazione, degli alloggi e del turismo a risentire maggiormente della "crisi di personale". Un settore in cui sono previste nel medesimo trimestre 8.060 richieste di personale a Venezia, 5.910 a Verona, 3.030 a Padova. A mancare sarebbero sia figure cosiddette di "bassa manovalanza" che personale maggiormente qualificato, come maitre o capo cameriere. Alessandro Torluccio, direttore di Confesercenti Verona, è intervenuto così in merito: «Sono gli operatori stessi che denunciano il perdurare del fenomeno nei loro ristoranti e bar, esprimendo una seria preoccupazione per le prossime stagioni con maggior afflusso di turisti, da Carnevale a Pasqua». Lo stesso direttore Torluccio ha quindi precisato: «Non è un problema di stipendio, anche perché in media i giovani lavoratori possono arrivare a 1.250 o 1.400 euro al mese, piuttosto il settore delle ristorazione non soddisfa le esigenze di libertà nella scelta dell'orario di lavoro e dei riposi settimanali. Sta anche agli stessi imprenditori cercare di avvicinare le nuove leve, - ha concluso Torluccio - forse anche con nuove strategie di comunicazione».
Gli Auguri del Direttore Torluccio
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Care socie e cari Soci, è arrivata la fine dell'anno ed è giunto il momento di fare il bilancio. La famiglia di Confesercenti Verona sta crescendo grazie alle professionalità presenti in struttura. Vi devo ringraziare per l'impegno quotidiano nella gestione delle vostre imprese. Non è facile, ma con il nostro supporto, dovete continuare a fare impresa. Con le vostre piccole aziende site il motore dell'Italia, il 48% del PIL, quasi 3.000 miliardi di fatturato. A voi tutti, ai vostri famigliari e collaboratori, i più sentiti Auguri di Buone Feste!
Link al video del Direttore di Confesercenti Verona dott. Alessandro Torluccio https://www.facebook.com/reel/1055541575646512
Auguri di buone feste da Confesercenti Verona
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Anche nel periodo natalizio vi invitiamo a scegliere e sostenere le botteghe e i laboratori artigianali che rendono preziosa la nostra comunità. Prediligere l’acquisto dei regali presso i negozi locali, è un modo per contribuire allo sviluppo e alla crescita locale.
Sciopero delle OO.SS. dei lavoratori del terziario, del commercio e del turismo per domani 22 dicembre
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In merito alla sciopero indetto dalle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori del terziario, del commercio e del turismo per domani 22 dicembre, Maurizio Franceschi, Direttore Confesercenti Veneto, dichiara: "Consapevoli che l'andamento dei consumi è strettamente legato al potere d'acquisto delle famiglie e che i salari sono stati già fortemente penalizzati prima dall'impennata dell'energia e poi dall'inflazione, ci troviamo nell'attuale impossibilità di una concordata soluzione contrattuale viste le richieste dei Sindacati che metterebbero in ginocchio i datori di lavoro". Da parte di Confesercenti non sono mai state poste pregiudiziali, ma esigenze di un confronto complessivo su tutto il corpo del CCNL per inserire correttivi aventi come obiettivo la crescita della produttività, nonché l’innovazione di alcuni istituti ormai obsoleti e, quindi, sia della competitività delle nostre imprese, che della occupabilità dei lavoratori del settore, si è ritenuto di non poter accettare di condizionare un confronto alla presenza o assenza di determinate materie. "Ribadiamo pubblicamente la disponibilità al confronto immediato - prosegue Franceschi - ma sarebbe stato utile un intervento del Governo mirato alla decontribuzione degli aumenti previsti dal rinnovo del contratto e al taglio del cuneo fiscale soprattutto per i lavoratori".
DDL Concorrenza: Anva Confesercenti, adesso pensare al rilancio del commercio ambulante
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“Con l’approvazione del DDL Concorrenza si chiude una vicenda che durava da oltre 12 anni e che ha creato incertezza e mancanza di investimenti nel settore”. Così Maurizio Innocenti, Presidente di ANVA, l’Associazione che riunisce le imprese del commercio ambulante di Confesercenti. “Adesso è possibile pensare al rilancio della categoria e ad una riqualificazione del commercio ambulante, anche attraverso una riforma del settore con norme e regole più adeguate al cambiamento del mondo del commercio. Negli ultimi due anni sono spariti 14mila ambulanti, circa 19 imprese al giorno, soprattutto a causa dell’incertezza e dell’abusivismo. L’auspicio è che adesso si torni a investire nei mercati, emblema del made in Italy e punto di forza del nostro turismo”. “Il via libera DDL Concorrenza rappresenta anche un passaggio importante per Anva Confesercenti, che negli ultimi anni ha messo in campo tutte le energie possibili per contribuire al raggiungimento di questo risultato. Un ringraziamento particolare al sottosegretario al Mimit Massimo Bitonci, interlocutore sempre attento alle problematiche del commercio ambulante”.