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Indipendenza economica delle donne, collaborazione tra LeROSA e Confesercenti Verona
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Indipendenza economica delle donne: dalla collaborazione tra LeROSA e Confesercenti Verona nasce il progetto formativo La spa del business – dove prendersi cura del proprio benessere economico.
Il programma si articola in 10 incontri informativi e workshop gratuiti tenuti dai professionisti di LeROSA e Confesercenti Verona che hanno l’obiettivo di fornire alle microimprese del territorio con forte presenza femminile strumenti finanziari e non solo per trovare uno sbocco sul mercato.
LeROSA, community digitale creata da Giulia Bezzi, imprenditrice classe 1978, che connette online il genere femminile e gli strumenti finanziari al mondo del lavoro con oltre 40.000 interazioni al mese – annuncia il via dal 17 marzo a Verona a La spa del business – dove prendersi cura del proprio benessere economico.
Si tratta di un progetto formativo rivolto alle microimprese del territorio con forte presenza femminile nato in collaborazione con Confesercenti Verona con l’obiettivo di creare consapevolezza e offrire strumenti concreti per affrontare il proprio mercato di riferimento.
Il programma di La spa del business – dove prendersi cura del proprio benessere economico si articola in 10 incontri gratuiti informativi abbinati al workshop intensivo #areawellness che affrontano, tra tutti i temi, il rischio di impresa, la pianificazione finanziaria, il business management, la fiscalità, i tributi, i bandi di finanziamento, il marketing e la comunicazione.
Affinché possa impattare nell’immediato, il progetto formativo è stato concepito in maniera tale da favorire il confronto, il supporto e l’attività di mentoring da parte dei formatori di LeROSA e di Confesercenti Verona durante tutta la durata del percorso.
“Volevamo al nostro fianco un partner incredibile che comprendesse e vivesse le difficoltà del territorio e che fosse in grado di trovare soluzioni accanto a noi. Non abbiamo pensato solo alla formazione per le persone, ma anche alla possibilità di partecipare ad un percorso di affiancamento per valutare la solidità del loro business e farlo crescere insieme, basandoci sui numeri e non solo sulle sensazioni. C’è tanta gioia per questo primo traguardo: accanto a Confesercenti potremo finalmente mettere a frutto tutta la nostra voglia di dare un supporto concreto all’indipendenza economica.” – dichiara Giulia Bezzi, CEO di SeoSpirito Societa Benefit, co-founder di &Love e founder di LeROSA.
Il progetto nasce dalle intuizioni di Eva Beccia, portavoce del progetto LeRosa, e di Claudia dall’Anese, community manager, con il supporto della consulente patrimoniale Carolina Benaglio e della consulente finanziaria Katia Moretto, le quali, dopo aver raccolto e analizzato le principali problematiche che interessano il mondo delle microimprese in termini di consapevolezza e strumenti finanziari, hanno proposto la loro idea ad Alessandro Torluccio, Direttore generale di Confesercenti Verona, player oggi partner di un progetto che mette a disposizione i propri professionisti, unitamente a quelli di LeROSA, per formare e informare sui bandi di finanziamento e sulle tematiche fiscali, tributarie, amministrative e di accesso al credito agevolato.
“La Spa del business rappresenta un impegno concreto di miglioramento sociale da parte de LeROSA per il quale lavoriamo da oltre un anno con l’obiettivo di trovare gli strumenti necessari per sviluppare e consolidare anche l’indipendenza economica delle donne.” – affermano Eva Beccia e Claudia dall’Anese.
Lo sviluppo futuro del progetto sarà una collaborazione tra LeROSA e Confesercenti a livello nazionale.
&Love Story 2022: il 18 e 19 marzo a Verona
Sempre in collaborazione con Confesercenti Verona, il 18 e 19 marzo 2022 a Teatro Ristori e in live streaming si terrà l’evento di marketing &Love Story 2022 con focus su “come costruire il proprio brand per volare oltre i competitor e conquistare il cuore delle persone”.
I più grandi esperti del settore – tra cui Salvatore Russo, Founder di &Love srl accanto a Giulia Bezzi, Giulia Lapertosa, Luca La Mesa, Riccardo Scandellari e Veronica Gentili – affronteranno temi legati a: Neuromarketing, Landing Page, Personal Branding, Event Marketing, Marketing Onlife e Content Creator.
Dal 14 marzo impianti di carburante in penombra
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In un anno i benzinai, per effetto degli aumenti dei costi di gestione, hanno perso oltre il 30% del loro esiguo margine fisso pari a 0.035 centesimi per ogni litro di benzina erogato. Dallo scoppio della guerra la situazione, già grave, è divenuta insostenibile mettendo seriamente a rischio i lavoratori del settore, che sono 3 mila in tutto il Veneto.
Per questo la Faib Confesercenti ha deciso di mobilitarsi con l’iniziativa “Impianti in penombra”: da lunedì 14 marzo le stazioni di servizio terranno le luci spente (tranne una di sicurezza) dalle 19.00 alle 07.00 per ridurre i costi energetici, in attesa di risposta da parte del Governo, delle compagnie petrolifere e dei retisti privati a cui abbiamo inviato precise richieste. «Vogliamo far capire ai consumatori» spiega Flavio Convento, vice presidente FAIB Nazionale e Presidente FAIB regionale «che siamo dalla stessa parte. Siamo vicini ai cittadini, alle famiglie, l’aumento dei prezzi è un problema che pesa sulle spalle di tutti, anche le nostre».
«Questi giorni sono disastrosi» continua Convento, «se continua così rischiamo di azzerare una categoria. Parliamo di circa 1600 impianti in Veneto che danno lavoro a quasi 3000 operatori del settore. Siamo strozzati dagli aumenti: dall’esposizione per l’acquisto dei prodotti, cresciuti enormemente, ai costi di gestione, soprattutto di energia elettrica (+ 55%) e di gas per chi ne fa uso (+ 23% oggi dopo che era già salito del 40%). Per la nostra categoria, a differenza delle altre, gli aumenti di prezzo coincidono con la riduzione dell’erogato ed il mancato incasso non va a pareggiare nemmeno le spese di gestione dell’impianto».
«Veniamo da un anno, il 2021, in cui abbiamo registrato una crescita inarrestabile dei prezzi: da 1.350 per benzina e 1.250 gasolio, siamo arrivati a chiudere l’anno in alcuni casi a 1,850 e 1.750. La situazione non è migliorata nei primi due mesi di quest’anno in cui abbiamo subito un ulteriore incremento del 20%, ma da quando è scoppiato il conflitto, in pochi giorni siamo al +30%.
I prezzi al self hanno superato i 2.2 euro al litro per gasolio e benzina, al servito anche 2,7. Quindi se un anno fa con 20 euro di benzina si acquistavano circa 15 litri, oggi non si arriva 8 litri. Ciò significa che un’auto media, con 20 euro di carburante, percorrerà sui 100 chilometri».
«In un anno i benzinai, per effetto degli aumenti dei costi di gestione, hanno perso oltre il 30% del loro esiguo margine fisso pari a 0.035 cent al litro. Ricordiamo che il prezzo finale a litro non è determinato dal gestore. Forse l’unica categoria al mondo che quando aumenta il prezzo di vendita del prodotto, non solo non ci guadagna, ma ci rimette.
Stando così le cose, partirà una prima protesta generale dei gestori:
IMPIANTI IN PENOMBRA
Da lunedì 14 marzo le stazioni di servizio terranno le luci spente (tranne una di sicurezza) dalle 19.00 alle 07.00 per ridurre i costi energetici, in attesa di risposta da parte del Governo, delle compagnie petrolifere e dei retisti privati a cui abbiamo inviato precise richieste.
Queste le richieste al Governo:
1) L’immediata sterilizzazione dell’iva sui prezzi dei carburanti, per fare in modo che ogni aumento non sia gravato anche del 22% di iva;
2) il credito d’imposta sulla parte eccedente di sovrapprezzo di energia elettrica rispetto alla media corrisposta nel 2019;
3) l’abbattimento al 100% delle spese per tutte le transazioni elettroniche a favore di banche e dei vari circuiti finanziari o di intermediazione;
4) L’apertura di un Tavolo di crisi del settore presso il Ministero della Transizione energetica
Mentre alle compagnie petrolifere e ai retisti privati:
1) ulteriori 2 giorni di dilazione nei pagamenti dei carburanti;
2) un intervento immediato di sostegno sui costi elettrici, che non possono essere scaricati solo sui gestori, poiché i costi di energia elettrica, la luce, sono necessari ad assicurare i rifornimenti, serve ad illuminare i piazzali e porre in evidenza i marchi distintivi del punto vendita;
3) La revisione/ripartizione negoziata della tabella dei costi di gestione.
La FAIB del Veneto ha chiesto sostegno ai Parlamentari Regionali inviando una lettera ieri, in modo che sostengano, assieme alla categoria, la necessità di un tavolo di concertazione ministeriale in cui mettere in atto azioni e sostegni reali.
Senza risposte immediate non ci sono alternative: sarà a rischio la normale attività. Per questo, nel rispetto della drammatica situazione, ci riserviamo di valutare, insieme alle altre due Federazioni dei gestori, ogni iniziativa di protesta nessuna esclusa, al fine di tutelare le imprese rappresentate.
Gianluca Luparelli nominato nella commissione mercati "km zero"
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Gianluca Luparelli, presidente di ANVA (Associazione Nazionale Venditori Ambulanti) di Confesercenti Verona, è stato nominato, con decreto del Sindaco del Comune di Verona n. 43 del 24/02/2022, componente della Commissione dei mercati per la vendita diretta di prodotti agricoli (cd. a "km zero"). La nomina in tale commissione durerà cinque anni. La commissione ha l’obiettivo di verificare il corretto funzionamento dei mercati, ha compiti ispettivi e propositivi per l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 10 commi 1 e 1 bis, può effettuare sopralluoghi presso i mercati, anche per verificare l’andamento dei prezzi, qualora al riguardo pervengano segnalazioni di anomalie. Può inoltre effettuare sopralluoghi presso i fondi dele aziende agricole e designare un esperto di tecniche agronomiche, in qualità di consulente con finalità di supporto in occasione di sopralluoghi presso i mercati, presso i fondi delle aziende agricole e durante le sedute della commissione. Infine può richiedere specifica documentazione riferita ai prodotti in vendita nel mercato. L'incarico è svolto a titolo gratuito.
Alex Camara in diretta esclusiva nel gruppo &LOVE
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Il vice presidente di Confesercenti Verona Alex Camara, è stato ospite in diretta esclusiva allo smart talking di &LOVE. A moderare il brand builder di fama nazionale Salvatore Russo che cita "Conosco Alex Camara da tantissimi anni, ma dal 2019 è impossibile passeggiare con lui! Ogni metro c'è qualcuno che lo ferma per chiedergli di farsi una foto. Con il suo format di puro intrattenimento, è diventato uno dei tiktoker più seguiti in Italia con milioni e milioni di visualizzazioni ogni mese ma soprattutto: interazioni!"
Lo smart talking è un percorso preparatorio all'evento &LOVE STORY 2022 che si terrà a Verona il 19 marzo (masterclass il 18 marzo).
Se vuoi acquistare il biglietto fallo direttamento dal sito ufficiale https://www.nlove.it/acquista-biglietto/
Se sei un associato a Confesercenti contattaci per avere lo sconto.
Caro energia: i benzinai, una categoria allo stremo
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"Ci troviamo in una situazione disastrosa, commenta Flavio Convento vicepresidente FAIB categoria dei gestori di carburanti di Confesercenti. Aumenti energetici, aziende che chiudono, ristori inesistenti. Un settore completamente dimenticato. Per quanto creda nelle istituzioni il vaso è colmo. La fiducia nella politica deve essere guadagnata e questa situazione fa percepire quanto sia lontana la politica dalla realtà della vita quotidiana".
Oggi un’attività di distribuzione carburanti media con una potenza impegnata di 30 kW, con consumi di 61.500 kWh annui, è passata da una bolletta di gennaio 2021 (mercato di tutele graduali – Servizio Elettrico Nazionale) di € 1.068 ad una bolletta di dicembre 2021 (mercato di tutele graduali) di € 2.511, registrando un +135%.
Per non parlare dell’aumento dei costi dei prodotti petroliferi, che stanno infiammando i prezzi dei carburanti. Per la categoria è un ulteriore aggravio finanziario che pesa sull' acquisto dei prodotti che avviene in esclusiva dai fornitori che fissano i prezzi massimi di vendita. "Proprio sui prezzi di vendita, sottolineo che il costo del carburante, già elevato a causa dell’alta percentuale di Iva e di accise che incidono al 61% sul costo della benzina ed al 59% su quello del gasolio, non è determinato dai gestori, che anzi, subiscono anch'essi gravi perdite dai mancati incassi e dagli alti costi. Tutta questa situazione rischia di portare alla chiusura di almeno il 15% degli operatori con conseguenze sociali non indifferenti. Pensiamo che che in ogni impianto che chiude non resta a casa solo il gestore ma anche i dipendenti (in media altre 2 persone)".
"Ecco perchè come categoria stiamo chiedendo un immediato intervento del Governo in grado di assicurare il contenimento dei costi che stanno gravando sulle attività di distribuzione dei carburanti, attraverso sgravi e /o ristori mirati. Un doppio intervento : uno a sostegno delle imprese in difficoltà e l’altro per la riapertura del tavolo di settore che affronti concretamente le prospettive di una ristrutturazione in grado di agganciare la transizione energetica e digitale del settore, al servizio della mobilità del Paese".