Menu Associazione
Menu Servizi
Menu News
Menu Eventi
Menu Contatti
Commercio funghi freschi: norme 2011
- Dettagli
In applicazione alla legge di riferimento, chiunque intenda vendere funghi freschi deve necessariamente ottenere l’idoneità al riconoscimento tramite il superamento di un esame, che ha lo scopo di verificare la conoscenza delle specie fungine commercializzate. Per accedere a tale esame occorre presentare alla Camera di Commercio di Verona la domanda di ammissione, disponibile presso la sede Confesercenti di Verona. Per la preparazione alla verifica, si può richiedere il volume “Funghi spontanei in Veneto – Riconoscimento e commercializzazione”, distribuito da Veneto Agricoltura. Anche in questo caso la documentazione può essere richiesta presso i nostri uffici.
Si rinnova il commercio di Valeggio Sul Mincio
- Dettagli
Arrivano dalla Regione 173 mila euro per riqualificare il centro storico e le attività commerciali di Valeggio sul Mincio. Questo il risultato del progetto presentato nel novembre 2010 da Confesercenti Verona in collaborazione con il Comune, nell’ambito del bando regionale di rilancio del commercio nei paesi con meno di 20 mila abitanti. A tale iniziativa hanno risposto 57 Comuni, con altrettanti progetti, ma a spuntarla sono stati solo 10 e Valeggio è tra questi: «Il risultato raggiunto è una grande opportunità per il comparto – ha spiegato Silvano Meneguzzo, Presidente di Confesercenti Verona –, soprattutto in relazione al fatto che gli investimenti da parte dei Comuni e anche da parte degli imprenditori sono sempre più difficili in questo momento.
Si rinnova il commercio di Valeggio Sul Mincio
- Dettagli
Arrivano dalla Regione 173 mila euro per riqualificare il centro storico e le attività commerciali di Valeggio sul Mincio. Questo il risultato del progetto presentato nel novembre 2010 da Confesercenti Verona in collaborazione con il Comune, nell’ambito del bando regionale di rilancio del commercio nei paesi con meno di 20 mila abitanti. A tale iniziativa hanno risposto 57 Comuni, con altrettanti progetti, ma a spuntarla sono stati solo 10 e Valeggio è tra questi: «Il risultato raggiunto è una grande opportunità per il comparto – ha spiegato Silvano Meneguzzo, Presidente di Confesercenti Verona –, soprattutto in relazione al fatto che gli investimenti da parte dei Comuni e anche da parte degli imprenditori sono sempre più difficili in questo momento.
Spesometro – dal 1° luglio parte il nuovo obbligo
- Dettagli
Dal 1 luglio 2011 il commerciante al dettaglio che effettui una vendita di importo pari o superiore ai 3.600 euro (compreso IVA) dovrà acquisire il codice fiscale del cliente per includerlo nella comunicazione annuale da inviare entro il 30 aprile 2012. In questi casi sarà quindi opportuno certificare l’operazione con lo scontrino fiscale “parlante”, la ricevuta fiscale o la fattura.
L’articolo 21 del D.L. n.78 datato 31 maggio 2010, infatti, impone a tutti i soggetti passivi Iva che effettuino operazioni rilevanti ai fini di tale imposta, di comunicare le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese e ricevute da altri soggetti passivi i cui corrispettivi siano di importo pari o superiore a € 3.000,00 (al netto dell’imposta). Nel caso in cui, pur trattandosi di operazioni rilevanti ai fini Iva, non vi sia obbligo di emissione della fattura (commercianti al dettaglio) il limite è elevato ad € 3.600,00 al lordo quindi dell’imposta.
Leggi tutto: Spesometro – dal 1° luglio parte il nuovo obbligo
Spesometro – dal 1° luglio parte il nuovo obbligo
- Dettagli
Dal 1 luglio 2011 il commerciante al dettaglio che effettui una vendita di importo pari o superiore ai 3.600 euro (compreso IVA) dovrà acquisire il codice fiscale del cliente per includerlo nella comunicazione annuale da inviare entro il 30 aprile 2012. In questi casi sarà quindi opportuno certificare l’operazione con lo scontrino fiscale “parlante”, la ricevuta fiscale o la fattura.
L’articolo 21 del D.L. n.78 datato 31 maggio 2010, infatti, impone a tutti i soggetti passivi Iva che effettuino operazioni rilevanti ai fini di tale imposta, di comunicare le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese e ricevute da altri soggetti passivi i cui corrispettivi siano di importo pari o superiore a € 3.000,00 (al netto dell’imposta). Nel caso in cui, pur trattandosi di operazioni rilevanti ai fini Iva, non vi sia obbligo di emissione della fattura (commercianti al dettaglio) il limite è elevato ad € 3.600,00 al lordo quindi dell’imposta.
Leggi tutto: Spesometro – dal 1° luglio parte il nuovo obbligo