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Confesercenti, facendosi interprete di numerose richieste dei propri associati, considerata la profonda crisi dei consumi che si ripercuote negativamente anche sugli operatori commerciali, ha richiesto ed ottenuto l'emanazione di una nuova Ordinanza Sindacale (n.125  del 30 novembre 2011) che stabilisce la proroga di un anno della validità del contrassegno azzurro dei veicoli commerciali euro 2, che ora scade il  1 dicembre 2012.

E’ in vigore il Decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011 n. 151 “Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi”.
Il regolamento, che stabilisce la nuova disciplina generale delle procedure autorizzative in materia, si pone come obiettivi principali la semplificazione procedurale e il raccordo con i nuovi strumenti amministrativi quali la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e lo sportello unico per le attività produttive (SUAP).
Il testo rimanda, per la definizione dei dettagli attuativi della nuova disciplina e per le modalità di presentazione e documentazione delle istanze di autorizzazione, ad un futuro decreto del Ministero dell’Interno, in attesa del quale è previsto (art. 11) che continuino ad applicarsi le disposizioni del D.M. 4 maggio 1998, attualmente vigente.
Si riportano, di seguito, gli aspetti principali del provvedimento.

 

Sostenere le vittime dei reati di usura ed estorsione, attraverso il gratuito patrocinio legale, e sanzionare gli autori di questo tipo di reati introducendo il divieto di partecipare ad appalti pubblici. Queste le proposte avanzate nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Perla Stancari ieri presso la prefettura di Verona.
L’incontro è stato promosso, in quanto non sembrano esauriti gli effetti negativi causati della crisi economica iniziata nella seconda metà del 2008, che potrebbero favorire fenomenologie usuraie ed estorsive. Sono già operativi comunque diversi strumenti come il 'Vademecum antiusura ed antiestorsione' - elaborato dalla prefettura, di intesa con la questura ed i comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza - rivolto agli operatori economici ed alle famiglie, nel quale sono contenuti consigli per evitare di rimanere vittime di tali reati e suggerimenti su come reagire, qualora ciò dovesse accadere.
Nel 'Vademecum' vengono descritti gli strumenti esistenti per sostenere le imprese ed i cittadini in difficoltà e favorire il reinserimento delle aziende nelle attività produttive; c’è anche un “decalogo” con l’indicazione di altrettanti comportamenti virtuosi in funzione antiusura.
Altro punto all'esame del Cosp, le nuove disposizioni previste per il calcolo del tasso di usura che di fatto potrebbe consentire l’erogazione di prestiti a tassi più elevati, con effetti negativi sulle imprese che hanno necessità di accedere al credito bancario. Sulla questione, il rappresentante della Banca d’Italia ha evidenziato che, in realtà, questo nuovo sistema potrebbe rendere più disponibili le banche nella concessione di prestiti. Per discutere di questi aspetti, il prefetto Stancari indirà prossimamente una riunione con gli istituti di credito più rilevanti del territorio veronese.




La Camera di Commercio di Verona, in occasione della campagna  nazionale di promozione della conciliazione, organizza il giorno 23 novembre 2011 alle ore 15.00, un seminario sulla Mediazione quale strumento per arrivare ad una soluzione rapida, facile e conveniente delle controversie civili e commerciali (in allegato, il programma dell’evento con relativa scheda di adesione).

Una moratoria per dire no a nuovi insediamenti di grande distribuzione. Questo è quanto ha presentato in Regione la Confesercenti nei giorni scorsi, per limitare il rischio di una completa deregulation del settore. La legge Regionale sulla programmazione commerciale, infatti, è scaduta da qualche mese, e in attesa del rinnovo si sta creando un pericoloso vuoto legislativo, che permette ampliamenti e concessioni di nuove strutture commerciali. «Nel contesto attuale c’è il rischio concreto che aumenti ulteriormente la presenza già ingombrante dei grandi centri commerciali sul nostro territorio – ha spiegato Fabrizio Tonini, direttore di Confesercenti Verona –. Nella nostra Regione, dove la grande distribuzione ha un impatto che la colloca ai massimi livelli Europei, occorre una pausa di almeno un anno, in attesa che si regolamenti tutta il settore e si torni ad una progettualità sostenibile».