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“Tu hai la chiave…compra nel piccolo negozio!” Il presidente di Confesercenti Verona Paolo Bissoli ha presentato la nuova campagna a promozione dei piccoli negozi del centro e dei quartieri cittadini. Presente anche il Direttore Generale della Confesercenti scaligera Alessandro Torluccio che ha sottolineato l’importanza di come questi negozi siano la vetrina della città. Si tratta di un’iniziativa volta a sensibilizzare i cittadini e le amministrazioni perché si porti l’attenzione sulle botteghe, sulle boutique e sui negozi di vicinato che hanno fatto la storia del territorio. Negli ultimi anni la grande distribuzione ha reso la vita difficile a diversi negozi che si sono trovati a dover affrontare leggi di mercato non equiparate alle loro forze pur presentando sempre un’offerta di valore.
Confesercenti, rappresenta le piccole e medie aziende che si occupano della distribuzione al dettaglio di articoli di abbigliamento, tessile, calzature, pelletteria, accessori moda, negozi alimentari, bar, ristoranti, pizzerie e trattorie, hotel, B&B, guide turistiche e quotidianamente affronta iniziative volte a regolamentare in modo più equilibrato l’ingresso della grande distribuzione organizzata e l‘elaborazione di politiche tese a valorizzare la presenza commerciale al dettaglio nei centri storici.
“Partiamo con una campagna pubblicitaria, che vuole riportare all’attenzione della collettività l’importanza del piccolo perché è il piccolo negozio che fa grande la città. Oltre a un’offerta sempre particolare e mai standardizzata ci sono valori insostituibili che vanno salvaguardati e che sono l’umanità, il dialogo, la conoscenza, l’esperienza, la professionalità, la voglia di fare e soprattutto di far parte in modo unico della propria città“ spiega Alessandro Torluccio, e che sarà dunque l’obiettivo di questa campagna che girerà per Verona e provincia nei prossimi mesi.
“Una duplice sensibilizzazione sia per gli acquirenti, ma soprattutto per le amministrazioni che riescano e si impegnino a cercare politiche e azioni di recupero a tutela di questi negozi che da troppi anni stanno avendo una vita davvero difficile” conclude Torluccio.
“Piccoli negozi che in realtà sono un gioiello di Verona e dei suoi quartieri che hanno sempre caratterizzato con gusto e attenzione la vita cittadina e che sono stati riconosciuti anche esternamente. Valorizzare queste attività rendono vivo il centro e fanno da volano per il turismo affinché si possa vivere i nostri borghi sia dai veronesi che dai turisti. Il negozio è un luogo che fa parte del tessuto sociale e quindi un punto di incontro e mantenimento della cultura del territorio e delle proprie radici” sottolinea Paolo Bissoli, Presidente Confesercenti.
Dai prossimi giorni, dunque sarà visibile per le vie di Verona e Provincia la nuova campagna per ricordare l’importanza di questo cuore pulsante da troppo tempo dimenticato, campagna che è già partita oggi sui social.
link al video di presentazione della campagna di promozione
È stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale Regionale del Veneto n. 76 la Delibera di Giunta Regionale n. 617 del 19 maggio 2020 di approvazione del Bando per la concessione di contributi ai luoghi storici del commercio per far fronte alle conseguenze dell’epidemia di COVID-19.
Destinatari
Attività commerciali iscritte al 30 aprile 2020 nell’elenco regionale dei luoghi storici del commercio:
- Attività commerciali al dettaglio su area privata (ad esclusione delle attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità di cui all’All.1 del DPCM 11 marzo 2020);
- Attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, anche interni ad alberghi o locande purché aperti al pubblico;
- Attività artigianali con annessa attività di vendita.
Dotazione finanziaria
Euro 2.000.000 (due milioni/00)
Spese ammissibili
Spese effettuate dal 11 marzo 2020 al 31 ottobre 2020:
- Interventi per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro in connessione alle disposizioni normative in materia di emergenza da COVID-19: strumenti, attrezzature, arredi per la sicurezza e sanificazione degli ambienti; DPI (max 500€).
- Software, hardware, brevetti, licenze, programmi informatici, soluzioni tecnologiche/digitali per innovazione del sistema distributivo, soluzioni digitali per gestire gli ordinativi on-line e la consegna di merci a domicilio;
- Cicli, ciclomotori e motocicli elettrici per utilizzo strettamente correlato all’attività (max 3.000 €).
Sostegno
Contributo a fondo perduto dell’80% delle spese ammissibili.
Spesa minima 1.000 euro.
Contributo massimo 7.000 euro, corrispondente ad una spesa pari o superiore a 8.750 euro.
Agevolazione concessa in regime “de minimis”.
Presentazione delle domande
Dalle ore 10 del 1 giugno 2020 fino alle ore 17 del giorno 22 giugno 2020, tramite PEC all’indirizzo
Le domande verranno valutate sulla base dell’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La Regione si riserva di procedere a scorrimento in relazione a ulteriori risorse disponibili.
Per maggiori informazioni o per la predisposizione e invio della domanda, le imprese interessate possono contattare la Segreteria di Confesercenti Verona (tel. 045.8624011 – email
I commercianti di Verona, con una semplice mail, potranno usufruire di maggiori spazi all'aperto.
Lo ha deliberato la giunta del Comune di Verona, accogliendo la proposta degli assessori Nicolò Zavarise (Commercio) e Francesca Toffali (Bilancio).
Il progetto si chiama "Verona all'aperto, Verona en plein air, Verona open air" e sarà attivo già da domani, martedì 19 maggio, data in cui i commercianti, inviando una pec all'ufficio commercio di palazzo Barbieri, potranno fare richiesta di plateatici ampliati da occupare con sedie e tavolini.
"In questo modo - spiega l'assessore Zavarise - alla semplificazione amministrativa e al forte taglio della burocrazia uniamo la possibilità di garantire maggiori spazi ai nostri commercianti, gravemente penalizzati dalla crisi del Covid. Ci siamo liberati della burocrazia offrendo una soluzione diretta alle esigenze scaturite dalle limitazioni per la tutela della salute. E' questo il modello a cui ci ispiriamo: procedure snelle per dare ai nostri operatori economici risposte immediate. Siamo al loro fianco per cercare di adottare tutte le misure più concrete e veloci per sostenere la ripresa. Il commercio, le botteghe, le attività sono l'anima di Verona e un presidio fondamentale per far tornare la nostra città, al più presto, viva e dinamica".
L'assessore Francesca Toffali ha concluso: "Un lavoro di squadra per una nuova modalità di vivere verona. Impareremo ad apprezzare la città occupando spazi inediti nella speranza di poterli presto riempire. Verona accetta ora la sfida e attende fiduciosa che tutto possa riprendere: dal commercio, alla socialità".
Confesercenti Verona plaude all’iniziativa del Comune di Verona, di concerto con le associazioni di categoria, per l’importante iniziativa a sostegno delle imprese del commercio e della ristorazione.
“È stato fatto un lavoro di squadra ed il risultato è il frutto di questa importante iniziativa che aiuterà certamente le imprese a ripartire dopo questo difficile ed epocale momento” queste le parole di Paolo Bissoli - presidente della Confesercenti scaligera.
Grazie all’amministrazione comunale che con gli assessori Zavarise e Toffali hanno fatto da regia a questo importante progetto.
È solo l’inizio, Verona saprà ripartire e noi come associazione siamo e saremo sempre al fianco delle imprese e al fianco delle amministrazioni per proporre iniziative a continuo supporto. La prossima fase sarà quella della sburocratizzazione, il nostro sistema Paese è troppo lento per l’evoluzione dell’economia.
Le presenti schede tecniche contengono indirizzi operativi specifici validi per i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale, per sostenere un modello di ripresa delle attività economiche e produttive compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori.
In particolare, in ogni scheda sono integrate le diverse misure di prevenzione e contenimento riconosciute a livello scientifico per contrastare la diffusione del contagio, tra le quali: norme comportamentali, distanziamento sociale e contact tracing.
Le indicazioni in esse contenute si pongono inoltre in continuità con le indicazioni di livello nazionale, in particolare con il protocollo condiviso tra le parti sociali approvato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020, nonché con i criteri guida generali di cui ai documenti tecnici prodotti da INAIL e Istituto Superiore di Sanità con il principale obiettivo di ridurre il rischio di contagio per i singoli e per la collettività in tutti i settori produttivi ed economici.
Il Direttore Generale di Confesercenti Verona - Alessandro Torluccio, a seguito dell’accordo stato-regioni “Finalmente uno spiraglio di luce, le imprese possono ripartire”.
Le Regioni hanno trovato un accordo praticamente su tutti i protocolli per le riaperture uguali o molto simili per tutta Italia.
Quello più delicato riguardava Ristoranti e Pubblici esercizi, che se avessero applicato le linee guida INAIL non avrebbero nemmeno potuto immaginare di aprire o mantenere in vita l'attività.
“Come Confesercenti abbiamo fatto una battaglia pesante al fianco delle imprese, anche su questo aspetto senza arretrare di un millimetro e adesso l'accordo prevede 1 METRO DI DISTANZA TRA COMMENSALI e non altre invenzioni insostenibili tipo i famosi 4 mq”.
In arrivo il DPCM e a seguire l’ordinanza della Regione Veneto.
Sappiamo bene che per i pubblici esercizi si dovranno trovare misure di sostegno straordinarie per ripartire, in particolare in quei luoghi in cui il turismo è azzerato, ma questa è un un'altra battaglia già iniziata su altri livelli.
Intanto portiamo a casa prescrizioni che non distruggono un settore, la non responsabilità del titolare in caso di malattia e regole praticamente uguali in tutta Italia.
Con un ritardo pesantissimo e inconcepibile, scaricato sulle spalle di persone che vivono con il fiato sospeso da oltre 2 mesi, vanno a posto altri tasselli di questa storia.
Dal 3 giugno l'Italia riapre le frontiere. Sì agli arrivi dalla Ue senza quarantena. Con il provvedimento il governo mira a far riprendere il flusso turistico in vista dell’estate.
Come sempre al fianco dell’impresa, fa parte del nostro DNA, Confesercenti è la casa delle imprese!
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