Trova nel sito

Chi è on Line

Abbiamo 89 visitatori e nessun utente online

Login

Arrivano le modifiche sul nuovo bando per ottenere le licenze di apertura dei pubblici esercizi, dopo l’incontro tra il sindaco di Verona, Flavio Tosi, l’assessore al commercio Enrico Corsi e i rappresentanti della Confesercenti scaligera, Fabrizio Tonini e Silvano Meneguzzo, avvenuto a Palazzo Barbieri martedì 7 dicembre.

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, infatti, sono state concordate alcune modifiche al nuovo regolamento, fortemente volute dall’associazione di categoria: «Nonostante il piano sia stato fatto coinvolgendo anche i rappresentanti delle imprese, il successivo regolamento è stato stilato dall’assessorato al commercio in completa autonomia – ha spiegato Silvano Meneguzzo, presidente di Confesercenti –. Questo ha generato alcuni problemi al testo del provvedimento, problemi che avrebbero potuto inficiare lo stesso regolamento nel caso fosse stato presentato un ricorso. Con l’incontro di martedì non sono stati risolti tutti i nodi, ma un passo importante si è comunque fatto».

Registrazione effettuata correttamente, ora potrai accedere alle sezioni private del sito.
Non potrai pubblicare, modificare o cancellare articoli fino a quando l'amministratore non avrà convalidato il tuo permesso.

 

Grazie

«Un regolamento che non garantisce nulla e lascia molti dubbi». Così Fabrizio Tonini, direttore di Confesercenti Verona, interviene sull’approvazione del regolamento per i mercati a kilometri zero da parte del consiglio comunale di San Giovanni Lupatoto, un documento che, secondo la stessa associazione di categoria, allarga ancora di più le maglie delle regole imposte agli agricoltori, favorendo, così, una vera e propria concorrenza sleale: «Abbiamo appreso dai quotidiani che il consigliere Gianmario Piccoli ha garantito il rispetto degli adempimenti fiscali, ma di quali sta parlando, visto che per questo tipo di attività il pagamento delle tasse non avviene sugli incassi? È chiaro che in questo modo si possano tenere prezzi bassi e guadagnarci comunque molto, in barba ai negozi che devono rispettare decine di regole e sono continuamente sotto la lente dei controlli».