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Tell Me Wine è un evento dedicato al movimento del vino artigianale creato da un gruppo di professionisti provenienti da diversi settori interconnessi: organizzazione di eventi, musica, comunicazione e vino. La storia si scrive da qui, in questo senso è una "prima volta" per la nostra città. Tell Me Wine è un’occasione per far scoprire le storie delle piccole realtà di produttori artigianali di tutta Italia e non solo. Tell Me Wine è una giornata di scoperta, relax e divertimento, il tutto accompagnato da creazioni culinarie e da musica selezionata da DJ professionisti e apprezzati dal pubblico. Tell Me Wine è il primo evento, dopo oltre 20 anni, che riporta Verona al centro del mondo dei vini artigianali. Pensate, ancora non esisteva una connessione ADSL in Italia e l'iPhone era solo un sogno nel cassetto a Cupertino quando apparvero sul suolo scaligero le prime esperienze dedicate - genericamente - ai “vini naturali”. Erano i tempi di "Critical Wine" di Veronelli [2006] e "Villa Mattarana" [2005] (su suolo di provincia, in quel di Cerea). La comunità veronese, da sempre legata nel DNA a produzioni vitivinicole mondiali finalmente ritrova uva e tempi maturi per incontrare di nuovo il mondo dell'artigianato nel vino. Cantine che, come detto prima, portano con sé un mondo preciso, delicato e rivoluzionario. Prezzo d'ingresso agevolato per tutti gli operatori del settore.
Il programma dell'evento si suddivide in due giornate; la prima [sabato 3 dicembre] sarà incentrata su una Masterclass speciale [dalle ore 15 alle 18] nella quale si potrà assaggiare “alla cieca” una ricercata selezione di vini sotto la guida esperta di Sandro Sangiorgi, personaggio di spicco a livello nazionale nel mondo del vino artigianale nonché stimato giornalista, scrittore ed enogastronomo che ha contribuito alla nascita di "Slow Food" ancora nel lontano 1986. Per partecipare è richiesto l'acquisto di un ticket a QUESTO LINK.
Nella giornata di domenica 4 dicembre [dalle ore 11 alle 20], infine, saranno presenti 50 vignaioli [QUI l'elenco] provenienti da varie regioni d'Italia, ognuno con il proprio banco d'esposizione. Si aprirà quindi la possibilità di un dialogo vìs-à-vìs tra visitatore e produttore, scoprendo non solo le peculiarità dei vari vini artigianali ma anche e soprattutto l'esperienza umana che si nasconde dietro queste realtà produttive minori che meritano di essere valorizzate sempre più. E fra una degustazione e un "ciccheto", si potrà entrare in contatto con dei veri Campioni del Mondo; la Campania, ad esempio, conosce bene quella sensazione. La sua cantina "I CacciaGalli" è fresca vincitrice dei 3 Bicchieri della prestigiosa guida del Gambero Rosso.
Ma cosa si intende quando si parla di vini “artigianali”? A questa domanda risponde Andrea Fiorini Carbognin, primo produttore ad ottenere la DOC Soave con un vino a fermentazione spontanea da agricoltura biodinamica. “Sono nato in una famiglia dove l'amore per la vite si tramanda di generazione in generazione. L'odore e il sapore del vino mi accompagnano da più di 40 anni” – afferma Andrea Fiorini Carbognin. Da ormai diversi anni ogni città del Veneto ha la propria manifestazione di vini artigianali e finalmente è arrivato il momento che anche Verona abbia la sua.
Il mondo dei vini artigianali, già largamente affermato all'estero, sta prendendo piede anche in Italia dove sempre più persone imparano ad apprezzare questa tipologia di vino frutto del lavoro di una comunità di persone che ha come primo pensiero ha la custodia della vigna al calice. Ogni passaggio del processo di produzione deve essere svolto con interventi minimi per preservare le caratteristiche inedite del prodotto, indissolubilmente legato al proprio terreno d'origine. Ognuno di questi vini ha una storia da raccontare e un'essenza unica da scoprire e degustare.
“Essere al fianco di chi promuove le nostre straordinarie peculiarità territoriali è doveroso ma anche naturale per Confesercenti-Assoturismo Verona. Abbiamo da subito messo a disposizione il nostro know-how in qualità di associazione di categoria fortemente rappresentativa e legata al mondo produttivo dell'enogastronomia e delle eccellenze che fanno conoscere a tutti i veronesi un lato ancora nascosto e straordinario dell'universo vino”. Così Alessandro Torluccio, Direttore Generale di Confesercenti-Assoturismo Verona partner ufficiale di Tell Me Wine.
Per tutte le informazioni è a disposizione il portale web: www.tellmewine.club oppure l'info-line ufficiale al numero 349/3404970.
ANNO 2022
L’erogazione di contributi in forma diretta prevede particolari obblighi informativi previsti dall’art.1, commi da 125 a 129, della Legge n.124/2017.
I soggetti che redigono il bilancio in forma abbreviata o che comunque non sono tenuti alla redazione della Nota integrativa (a prescindere dal regime contabile adottato e dalle dimensioni dell’impresa, come ad esempio imprenditori individuali, società di persone, etc.) possono assolvere l’obbligo sopra evidenziato mediante pubblicazione delle informazioni e degli importi sui portali digitali delle Associazioni di categoria di appartenenza, “entro il 30 giugno di ogni anno”.
Per tale motivazione, Confesercenti sta procedendo alla creazione di una sezione ad hoc sul proprio Portale istituzionale www.confesercentiverona.it al fine di soddisfare l’eventuale esigenza dei propri Associati, regolarmente iscritti, con riguardo agli adempimenti pubblicitari considerati obbligatori e non.
I soci che vogliono aderire al servizio per la trasmissione dei dati, devono scrivere a
Di seguito l'elenco delle imprese che hanno aderito al servizio secondo le disposizioni normative:
Ultimo aggiornamento 28 novembre 2022
Precedenti pubblicazioni:
OBBLIGHI PUBBLICITARI IN MATERIA DI EROGAZIONI PUBBLICHE 2020
OBBLIGHI PUBBLICITARI IN MATERIA DI EROGAZIONI PUBBLICHE 2021
"Abbiamo sempre chiesto una riduzione strutturale delle accise sul carburante, visto che la pressione fiscale sui carburanti in Italia è una delle più alte d’Europa. Ora che si voglia addirittura sospendere lo sconto sulle accise un mese prima, a ridosso del Natale, è un grave errore"
La Faib - Confesercenti Veneto, Federazione di categoria dei benzinai, ha commentato con preoccupazione la decisione del Governo del taglio, a partire dal prossimo 1° dicembre, all’intervento di riduzione delle accise sui carburanti, nonostante lo stesso, in vigore ormai dalla metà di marzo scorso e introdotto in concomitanza con l’acuirsi della crisi energetica, fosse stato appena rinnovato con il Decreto Aiuti Quater fino al 31 dicembre.
Si tratta - dichiara la FAIB - di un errore sia per il rischio di generare rialzi inflattivi dei prezzi delle merci, sia per le conseguenze negative sui consumi, che peseranno sulla stagione festiva natalizia, centrale per la tenuta dei consumi, sia per le attività turistiche.
“Pur volendo comprendere le ragioni economiche che hanno indotto l’Esecutivo a recuperare risorse per finanziare altri interventi ritenuti dal Governo necessari, dobbiamo osservare, che ancora una volta si fa leva sui carburanti, essenziali alla mobilità, per il reperimento delle risorse finalizzate ad interventi straordinari - spiega Flavio Convento, Presidente Faib Veneto - Ricordiamo a tutti, che a regime la pressione fiscale sui carburanti in Italia è una delle più alte d’Europa e semmai occorrerebbe ragionare di come ridurre strutturalmente il prelievo. Nel ribadire la contrarietà a questo intervento, vogliamo sperare che la pressante richiesta della categoria per una riforma del settore, in grado di accompagnare i processi di transizione energetica efficiente e neutrale dal punto di vista tecnologico, sia accolta positivamente dal Governo e si accompagni ad un ripensamento generale sulla pressione fiscale sui carburanti che pesa come un macigno sulle famiglie e le imprese.”
Riprendono le attività formative gratuite sulla celiachia e la filiera senza glutine rivolte a tutti gli operatori del settore alimentare (ristorazione collettiva e pubblica, comprese le mense aziendali e altre attività alberghiere). Per l'anno in corso sono state definite tre date ad accesso limitato (in ordine di arrivo delle richieste):
- giovedì 24 novembre p.v. dalle 14:00 alle 17:00
- giovedì 15 dicembre p.v. dalle 14:00 alle 17:00
Tutti gli eventi saranno accessibili previa iscrizione sul sito SIAN ULSS 9 secondo il percorso > Aree tematiche > Formazione > Corsi celiachia o al seguente link diretto e queste edizioni verranno realizzate in modalità online (Google Meet).
I dati Istat di ottobre, registrano in Veneto un aumento dei prezzi del +11,8% che, unita all'inflazione si tradurranno in un calo dei consumi presumibilmente del 10% rispetto al 2019, con un 90% dei veneti che è pronto a limitare consumi del tempo libero e un 30% che rimanda addirittura le spese mediche.
LA FOTOGRAFIA DELLE CITTA' VENETE
Verona con un indice del 12,4 si conferma anche per il mese di ottobre la città veneta con maggiori rincari e al decimo posto tra i comuni capoluogo italiani con più di 150mila abitanti; segue Padova con il 12,1 (quattordicesima a livello nazionale) e poi Venezia con l'11,5% (al diciannovesimo posto).
IL COMMENTO
Cristina Giussani, Presidente Confesercenti Veneto:
"Ancora una volta sono per lo più i beni energetici, sia quelli regolamentati sia quelli non regolamentati, a spiegare la straordinaria accelerazione dell’inflazione di ottobre. Anche i prezzi dei beni alimentari continuano ad accelerare, in un quadro di tensioni inflazionistiche che attraversano quasi tutti i comparti merceologici. Con la caduta secca dell’indice di fiducia registrato dall’Istat a ottobre (da 94,8 a 90,1), addirittura superiore a quello delle imprese, ci dà un segnale tutt’altro che rassicurante. Il timore è quello di una recessione dei consumi che avrebbe inevitabilmente conseguenze a monte sui livelli di attività delle imprese: è perciò importante tenere in piedi il potere di acquisto dei consumatori".
LA PROPOSTA DI CONFESERCENTI: TREDICESIMA BIS
"Per ridare fiato ai consumi, semplifichiamo e riduciamo le procedure burocratiche dell'attuale regime dei fringe benefits, che ne rendono difficile l'utilizzo e la fruibilità da parte delle imprese, in particolare quelle di minori dimensioni. Dobbiamo trasformarli in una tredicesima bis, un trasferimento aggiuntivo nei confronti dei dipendenti - anche diretto in busta paga - cui sia applicata la stessa detassazione oggi prevista per i fringe benefits. Si tratterebbe di un intervento Una Tantum di tutela mirato alle famiglie presumibilmente più in difficoltà in questa fase, ma anche di una misura che favorisce la tenuta delle attività e lo sviluppo economico, visto che la liquidità in più si trasformerebbe praticamente tutta in consumi".
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