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Andare in pasticceria è un viaggio intenso e speciale. Si entra prima con l’olfatto solleticato dall’intenso profumo di zucchero che già ti precede invadendo il quartiere, si prosegue con lo sguardo, sempre più lungo della gola, che si lascia stuzzicare dalle originali e dolci forme che propone il bancone, per finire con il palato finalmente accontentato dalla squisita bontà di un pasticcino fatto con ingredienti genuini, amalgamati sapientemente secondo ricette segrete. E alla fine si esce sentendosi un po’ bambini nel leccarsi le dita per nascondere le tracce di zucchero e cioccolato.

È questo che accade quando si entra da Maria Angela Baviero e Gaetano Pappalardo che dal 1989 gestiscono la pasticceria “Il Bignè”, in via degli Arusnati a due passi dal centro di Parona.

L’ambiente accogliente e sobrio, giocato sul raffinato abbinamento di tonalità di colori tenui e recentemente ristrutturato, offre circa una ventina di posti a sedere, disposti in dieci piccoli tavoli di legno. Qui si possono gustare tutte le specialità che escono dal laboratorio, posto dietro al bancone, in cui Gaetano rimescola e inventa ricette, ripropone antichi sapori e amalgama sapientemente gli ingredienti.

È proprio con il laboratorio, infatti, che hanno avviato la loro attività i coniugi Pappalardo. «Mio marito ha sempre desiderato aprire una pasticceria perché è stato il suo primo e ad oggi unico luogo di lavoro- spiega Maria Angela - ha imparato a fare la pastafrolla per caso. Al tempo, quando ancora era un ragazzo, lavorava come lavapiatti proprio in un laboratorio artigianale e dato che era molto veloce, nel tempo che rimaneva, il pasticcere gli insegnava delle ricette».

Così Gaetano ha imparato l’arte e l’ha fatta sposare con la passione e con un pizzico di tecnologia. «Siamo partiti con lo stretto necessario- ricorda Maria Angela- però abbiamo fatto molti sacrifici perché Gaetano non voleva aprire senza uno strumento per lui fondamentale e all’avanguardia per quei tempi, la pastocrema. Poi aumentando il lavoro si sono affinati anche gli strumenti». Sì perché con il tempo sono riusciti anche ad ottenere la licenza per il bar, che negli anni ottanta non era disponibile. E così il bancone si allargato e tra a paste, torte e pasticcini, hanno fatto capolino anche la macchina del caffè e tutto l’occorrente per il servizio bar che oggi Maria Angela gestisce con molta passione grazie anche alla sua esperienza nell’ambito della ristorazione. Per molti clienti abituali, infatti, il suo cappuccino è il modo migliore per iniziare la giornata, soprattutto se accompagnato da una brioches appena sfornata alla crema o al cioccolato.

Un’ampia scelta di pasticceria di farina di mandorle, il ricco assortimento di bignè dai classici, alla crema o al cioccolato, ai più stravaganti come quelli al pistacchio, alle crostatine con frutta fresca e crema non sono che alcuni dei prodotti che soddisfano il palato dei clienti. Ma accanto alle paste e ai mignon sono molto apprezzate anche le torte decorate con creme o frutti, e in particolare la classica millefoglie, il punto forte di Gaetano, apprezzata da tutti i veronesi grazie alla squisita crema chantilly e all’aggiunta di gocce di cioccolato. Tutti prodotti che vengono forniti in confezioni da asporto che garantiscono la perfetta conservazione.

«Cerchiamo sempre di soddisfare le esigenze dei nostri clienti restando al passo con i tempi- precisa la signora Pappalardo – per questo i nostri prodotti arrivano anche in provincia grazie alla possibilità che abbiamo di fare confezioni e di preparare cabaret di paste o torte per qualsiasi occasione su ordinazione».

E in questo l’artista è proprio lei, Maria Angela. Infatti mentre Gaetano, nel suo moderno laboratorio sforna torte di qualsiasi forma e dimensione per qualunque ricorrenza, lei pensa ad impreziosire le confezioni con nastrini e decorazioni, tanto che vale veramente la pena di sfogliare il loro album di presentazione per scoprire fino a dove si può spingere la creatività.

Così sono nate le torte a tema: ecco i cuori e le giuggiole per San Valentino, le mascherine per il carnevale, gli alberelli per il Natale oltre alle decorazioni personalizzate su richiesta. Ma la fantasia non tradisce mai la tradizione. Alla pasticceria “Il bignè”, infatti, non è Natale senza il tradizionale dolce veronese a pasta lievitata e con pasta di mandorle, il nadalin, che con la sua classica forma di stella e ricoperto di pinoli accontenta sempre grandi e piccini. Ma richiestissime sono anche le pastefrolle di Santa Lucia che Gaetano sforna ancora come quelle di un tempo, non sottili come quelle industriali ma “alte e grosse” come piacciono a sua moglie.

Vale proprio la pena concedersi un piccolo viaggio in pasticceria e fermarsi a “Il bignè” per coccolarsi un po’. Maria Angela e Gaetano infatti sono aperti, anche la domenica mattina ed eccetto il martedì.