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Una lunga tradizione accompagna la famiglia Bacilieri- Fasoli nel campo della ristorazione. Sono proprio l’amore per la storia del luogo e una antica passione per la cucina a far da padroni, infatti, alla trattoria “Du Scalini”, che sorge nel centro del paese di Molina, a pochi passi dal famoso Parco delle Cascate.

E se la loro storia inizia nel 1975, quando, un po’ per sfida un po’ per gioco, Pietro Bacilieri e suo cognato Riccardo Fasoli decisero di aprire un ristorante, o meglio, un punto di ristoro per chi passeggiava da quelle parti, l’antica passione per la cucina viene ancora da più lontano.

Attraverso un’accurata scelta di prodotti di qualità, oggi Riccardo, che ha gestito da solo l’attività dal 1981, mette in tavola ogni giorno i piatti tipici della terra veneta con una così grande abilità che quasi non si direbbe essere diventato cuoco quasi per caso. «Quando ero giovane lavoravo presso gli stabilimenti di Zanolli come operaio addetto alla realizzazione di macchine per il pane- racconta Riccardo- ma poi la sera, per guadagnare qualche soldo, andavo a servire nei ristoranti sempre di proprietà del titolare della fabbrica. Praticamente passavo dall’officina alla tavola. Ma poi ha vinto la tavola. Mi sono iscritto alla scuola alberghiera  e con entusiasmo e qualche piccolo successo ho iniziato a lavorare in alberghi, ristoranti e persino al manicomio».

Ed è così che oggi, proprio grazie ad una piccole dose di pazzia e di voglia di osare  Riccardo, insieme alla moglie e a quattro dei suoi sei figli, giorno per giorno, stagione per stagione, sforna le sue prelibatezze all’insegna della tradizione gastronomica ma anche della rivisitazione. Sì perché il suo segreto sta proprio nella semplicità dei piatti e nella genuinità degli ingredienti. «Finita la scuola ho buttato tutto quello che mi avevano insegnato -racconta- non mi interessava la nouvelle cousine di cui al tempo le scuole erano pioniere, ma avevo solo voglia di aprire il libro di ricette di mia nonna e metterle in pratica».

Ed è così che, con uno stile in perfetta armonia con la struttura classica e peculiare, le cui pareti parlano di medioevo e di quando, nel ‘400, Molina era un borgo vivace perché ricco di mulini, alla trattoria “Du scalini” vengono servite in tavola le prelibate fettuccine al tartufo, il piatto forte del cuoco proprio perché rigorosamente impastate e tirate a mano. Qui regna infatti la pasta fresca: con un menù che viene modulato ogni giorno ma che ha nelle fettuccine, nei bigoli, e chi più ne ha più ne metta, un valido punto di riferimento.  Così il cliente che prende posto tra i tavoli, che contano 60 posti nelle sale interne e 40 nella terrazza esterna, deve per forza avere un buon appetito perché non potrà rinunciare ad assaggiare anche gli antipasti di salumi, tra cui eccelle il salame fatto in casa, o i secondi piatti cucinati con grande estro nel rispetto del gusto e delle stagioni, per finire con una buona fetta della golosa e sfiziosa torta Foresta Nera. E per chi pranza o cena in compagnia il menu propone anche un finale d’eccezione con il caffè dell’amicizia, una speciale scodella di legno con coperchio e beccucci, usata tradizionalmente per bere il caffè alla valdostana.

Ma Riccardo Fasoli è un cuoco in grado di sfidare anche la tradizione, ed è così che la semplicità si sposa con l’arte. Da qualche tempo infatti nel menù sono apparsi anche gli stravaganti gnocchi ripieni. «Questa è una ricetta di mia invenzione- racconta- si tratta di gnocchi di patate ripieni di basilico e formaggio, accompagnati da un sugo di pomodoro».

Così, come l’aria fresca della collina e l’incessante scroscio dell’acqua delle cascate rinfrancano lo spirito, passeggiando per il silenzioso borgo di Molina non si può esitare a fermarsi alla trattoria “Du scalini” per risvegliare un poco anche gli antichi sapori del palato.