Sull’obbligo per tutte le imprese italiane di dotarsi entro il 31 dicembre 2024 di un’apposita polizza anti calamità naturali il Governo si prenderà altri tre mesi, facendo slittare l’adempimento al prossimo 31 marzo, data in cui verrà licenziato definitivamente il decreto attuativo (fermo al Consiglio di Stato) e rendere così operativo l’obbligo di assicurazione per i danni causati da calamità ed eventi catastrofali a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali, iscritti a bilancio.
Chi è soggetto all’obbligo? Si ricorda che l’obbligo riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia e quelle con sede legale all’estero che operano attraverso una stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel Registro delle imprese.
Cosa copre la polizza? La polizza assicurativa ha lo scopo di tutelare le imprese contro i danni direttamente causati da calamità naturali ed eventi catastrofici che si verificano sul territorio nazionale, come sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
In particolare, la copertura include terreni e fabbricati, impianti e macchinari ed attrezzature industriali e commerciali.