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Arriva a Verona, al teatro Camploy di Via Cantarane mercoledì 30 aprile alle 21, lo spettacolo “Tutto quello che sto per dirvi è falso” un progetto teatrale che semina cultura della legalità, che parte dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del Made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori. Parte dunque dal fenomeno contraffazione come problema sociale, prima ancora che economico. Lo spettacolo, scritto da Andrea Guolo e messo in scena da Tiziana Di Masi e ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Con “Tutto quello che sto per dirvi è falso” il teatro civile e d’informazione indaga per la prima volta il business della contraffazione a 360 gradi, gli ambiti in cui il “falso” prospera (agroalimentare, moda, farmaceutica, meccanica, audio/video ecc) e assicura utili alle mafie che lo gestiscono. In un palcoscenico trasformato in magazzino merci, Tiziana Di Masi alterna racconto e interazione con il pubblico nella costruzione di un appassionante show multimediale. Il progetto  ha trovato la convergenza in piena sintonia di obiettivi della Regione del Veneto-Assessorato all’Agricoltura e gode del patrocinio di Confesercenti e delle principali sigle del Sistema Moda e di tutti i soggetti impegnati nella lotta alla contraffazione.