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locale storico regione veneto

Le attività commerciali con elementi di interesse storico artistico oppure merceologico, nonché le altre attività previste dalla disciplina regionale della DGR n. 696/2014 (tra cui le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, mercati su aree pubbliche, attività artigianali con annessa attività di vendita, nonché alberghi o locande nei quali vi sia somministrazione), con apertura al pubblico da almeno 40 anni (anche con gestioni diverse), possono presentare domanda, per ottenere l’iscrizione nell’elenco regionale dei luoghi storici del commercio. Le imprese interessate possono presentare la domanda d’iscrizione alla Regione Veneto, tramite PEC, tra l’1 ed il 30 aprile 2024.

Alla domanda devono essere allegati:

  • relazione illustrativa dell’attività concernente la sua evoluzione nel tempo e il grado di conservazione dei relativi caratteri storici o artistici oppure architettonici o merceologici, nonché eventuali iniziative condotte, o che si intendono condurre, al fine di assicurare l’integrazione dell’attività con le funzioni economiche, culturali e sociali del contesto urbano di riferimento;
  • documentazione fotografica a corredo di quanto indicato nella domanda di iscrizione;
  • eventuale documentazione storica inerente al luogo;
  • marca da bollo da euro 16,00;
  • copia di documento di identità in corso di validità;
  • eventuale attestazione del Comune relativa all'apertura dell'attività da almeno 40 anni.

Le domande, corredate della prescritta documentazione, possono essere presentate esclusivamente tramite PEC alla Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle imprese (PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e, per conoscenza, al SUAP del Comune di riferimento, indicando nell’oggetto, la seguente dicitura: “domanda di iscrizione nell’elenco regionale dei luoghi storici commercio della ditta…. (indicare la denominazione)”, con utilizzo, da parte dei soggetti privati, della modulistica in autocertificazione approvata con decreto n. 105 del 16 marzo 2023 e pubblicata al seguente indirizzo internet regionale: https://www.regione.veneto.it/web/attivitaproduttive/luoghi-storici.

 

Per maggiori informazioni e per l’assistenza nella predisposizione della domanda, le imprese possono contattare Confesercenti Verona - tel. 045 8624011 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

RICERCHIAMO PERSONALE QUALIFICATO

Studio di consulenza ricerca addetta/o contabile con esperienza pregressa nella mansione di almeno 2/3 anni, maturata in studi professionali.
La risorsa si occuperà di: contabilità generale (semplificata e ordinaria), clienti e fornitori, partita doppia, prima nota, controllo quadrature banche, liquidazione iva e gestione di tutte le scadenze fiscali, compresa l'elaborazione dei dichiarativi, rapporto con la clientela. Si richiede buona padronanza pacchetto Office e buona dimestichezza con i principali sistemi informatici. Costituirà requisito preferenziale la conoscenza del programma PROFIS di Sistemi.

Luogo di lavoro: Verona
Orario: full time

Lo studio applica una politica di pari opportunità. Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03. Si richiede autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del GDPR (Regolamento UE n. 2016/679) e del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" per le finalità di ricerca e selezione del personale. Inviare il proprio curriculum vitae a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Impresericettivo

Il bando Regionale è finalizzato a promuovere e sostenere investimenti delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) che siano proprietarie o gestori di una struttura ricettiva negli ambiti territoriali delle ODG. In particolare, gli interventi sono finalizzati ad innovare le imprese del comparto turistico ricettivo supportandone la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica, innovando servizi e prodotti. La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 15.000.000 Euro, di cui 6.000.000 sono destinati alle imprese insediate nei comuni montani. I contributi al 50% vanno da un minimo di 25.000€ (per investimenti di 50.000) ad un massimo di 200.000€ (per investimenti di 400.000€).

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE
Le domande possono essere presentate dalle ore 10.00 del 25 gennaio 2024 fino alle ore 17.00 dell’11 aprile 2024. Per informazioni e approfondimenti compila il form e ti contatteremo https://docs.google.com/forms/d/1P5uhSStJTTLbaBZ29xScq8DZbZ52B-9NDNdoSLP-_t8/edit 

Foto Tirana 2024

Una tre giorni nella capitale albanese e in altre città limitrofe a vocazione turistica, come Valona, per attivare delle buone prassi nel settore della ricezione turistica e della ristorazione tra Venezia e Tirana. La delegazione di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo è formata dal direttore Alvise Canniello e dal vice presidente Emiliano Biraku, coordinatore della visita istituzionale nella capitale albanese. “Abbiamo incontrato sei istituti alberghieri e di ristorazione con l’obiettivo di avviare una proficua collaborazione con Tirana affinchè gli studenti di sala e cucina abbiano la possibilità di concludere il loro percorso di studi con dei tirocini a Venezia e in tutta la provincia veneziana, comprendendo anche il litorale. Dunque una formazione professionale in un contesto internazionale per i giovani studenti albanesi e la possibilità per i nostri imprenditori del settore di reclutare personale qualificato” spiega Alvise Canniello. La delegazione ha incontrato il principale Istituto Alberghiero di Tirana, “Neranxi” e la sua direttrice Elona Rrapaj. “Gli istituti alberghieri hanno un alto livello di formazione e sono dotati di tutti gli strumenti più innovativi del settore – spiega Emiliano Biraku – Ai giovani che vorranno venire a Venezia o sulle nostre spiagge per concludere la formazione, potremmo anche offrire un contratto di lavoro nelle imprese di ristorazione, altresì per quanti invece vorranno tornare a lavorare in Albania, l’esperienza all’estero sarà comunque un valore aggiunto sia in termini di conoscenza linguistica che culturale”. La delegazione, composta anche dall’assessore al turismo del Comune di Venezia, Simone Venturini, ha incontrato anche il sindaco di Tirana Erion Veliaj, l’ambasciatore italiano in Albania Fabrizio Bucci e il sindaco di Valona. “Ringraziamo l’assessore al turismo Simone Venturini per la sua partecipazione – conclude Alvise Canniello – Ricordando che è proprio il turismo la prima industria di Venezia”.

Confesercenti Veneto ha comunicato che, stando ai dati Excelsior di Unioncamere, i lavoratori previsti in entrata dalle imprese venete, nel periodo compreso tra il mese di gennaio e quello di marzo 2024, saranno 136.520 con una variazione di +2.860 sul trimestre 2023. Per quanto riguarda nello specifico i servizi di alloggio, ristorazione e i servizi turistici saranno invece 22.650. «È sicuramente un dato positivo - ha commentato Maurizio Franceschi, direttore di Confesercenti Veneto - che la domanda di nuovi occupati si mantenga su buoni livelli perché dà conferma della vivacità imprenditoriale del Veneto. Anche se è proprio nel settore del commercio e della ristorazione che rimangono maggiori difficoltà nel reperire sia nuove figure giovanili che personale qualificato». Stando sempre alle analisi fornite da Confesercenti Veneto, nelle principali città d'arte venete, sarebbe proprio il settore della ristorazione, degli alloggi e del turismo a risentire maggiormente della "crisi di personale". Un settore in cui sono previste nel medesimo trimestre 8.060 richieste di personale a Venezia, 5.910 a Verona, 3.030 a Padova. A mancare sarebbero sia figure cosiddette di "bassa manovalanza" che personale maggiormente qualificato, come maitre o capo cameriere. Alessandro Torluccio, direttore di Confesercenti Verona, è intervenuto così in merito: «Sono gli operatori stessi che denunciano il perdurare del fenomeno nei loro ristoranti e bar, esprimendo una seria preoccupazione per le prossime stagioni con maggior afflusso di turisti, da Carnevale a Pasqua». Lo stesso direttore Torluccio ha quindi precisato: «Non è un problema di stipendio, anche perché in media i giovani lavoratori possono arrivare a 1.250 o 1.400 euro al mese, piuttosto il settore delle ristorazione non soddisfa le esigenze di libertà nella scelta dell'orario di lavoro e dei riposi settimanali. Sta anche agli stessi imprenditori cercare di avvicinare le nuove leve, - ha concluso Torluccio - forse anche con nuove strategie di comunicazione».