Trova nel sito

Formazione

Master

Italia COMFIDI

banner comfidi piccolo

Ambulanti On-Line

Storie di Impresa

Sostenere le vittime dei reati di usura ed estorsione, attraverso il gratuito patrocinio legale, e sanzionare gli autori di questo tipo di reati introducendo il divieto di partecipare ad appalti pubblici. Queste le proposte avanzate nel corso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Perla Stancari ieri presso la prefettura di Verona.
L’incontro è stato promosso, in quanto non sembrano esauriti gli effetti negativi causati della crisi economica iniziata nella seconda metà del 2008, che potrebbero favorire fenomenologie usuraie ed estorsive. Sono già operativi comunque diversi strumenti come il 'Vademecum antiusura ed antiestorsione' - elaborato dalla prefettura, di intesa con la questura ed i comandi provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza - rivolto agli operatori economici ed alle famiglie, nel quale sono contenuti consigli per evitare di rimanere vittime di tali reati e suggerimenti su come reagire, qualora ciò dovesse accadere.
Nel 'Vademecum' vengono descritti gli strumenti esistenti per sostenere le imprese ed i cittadini in difficoltà e favorire il reinserimento delle aziende nelle attività produttive; c’è anche un “decalogo” con l’indicazione di altrettanti comportamenti virtuosi in funzione antiusura.
Altro punto all'esame del Cosp, le nuove disposizioni previste per il calcolo del tasso di usura che di fatto potrebbe consentire l’erogazione di prestiti a tassi più elevati, con effetti negativi sulle imprese che hanno necessità di accedere al credito bancario. Sulla questione, il rappresentante della Banca d’Italia ha evidenziato che, in realtà, questo nuovo sistema potrebbe rendere più disponibili le banche nella concessione di prestiti. Per discutere di questi aspetti, il prefetto Stancari indirà prossimamente una riunione con gli istituti di credito più rilevanti del territorio veronese.