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2022 FrancescoMattiazzo AssoturismoConfesercentiVeneto

Il caro bollette è un ulteriore danno alle 34mila imprese venete del turismo (l'8% sul totale delle imprese venete) e le agevolazioni messe in campo dal Governo alleviano, solo in minima parte, gli effetti devastanti che un tale rincaro può avere sui conti delle aziende.
Per Assoturismo Veneto sarà necessario pertanto rivedere il credito d’imposta per gas ed energia elettrica aumentando le attuali percentuali troppo basse a fronte degli aumenti.
"Già in passato, del resto, avevamo avanzato la richiesta che i comparti del turismo potessero accedere alle stesse misure di sostegno delle imprese energivore - spiega Francesco Mattiazzo, Presidente Assoturismo Veneto - Ma tutto ciò non basta. Il credito d’imposta compensa, infatti, solo in parte l’aggravio della spesa energetica e interviene solo dopo aver pagato la bolletta maggiorata".

Insomma, per molte aziende potrebbe essere troppo tardi. Per Assoturismo Veneto, il settore del turismo va quindi sostenuto anche con ulteriori interventi sia di natura fiscale, ad esempio attraverso la riformulazione delle riduzioni IMU, sia con interventi diretti.

"Credo sia evidente poi che, al fine di evitare gli ulteriori rincari che ci attendono nell’ultimo trimestre, come annunciato da ARERA, sia urgentissima la revisione del PUN ovvero delle modalità su cui si forma il prezzo di acquisto dell'energia elettrica e accelerare sul Recovery Fund energetico europeo. Sono invece, personalmente abbastanza scettico sull’utilità di fissare un tetto al prezzo del gas ma, di fronte ad un'emergenza di tale natura anche un simile provvedimento, per un periodo limitato, potrebbe rivelarsi necessario".