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Maurizio Franceschi Confesercenti Veneto

In merito al disegno di legge sulla concorrenza, che oggi 28 marzo arriva sul tavolo del Consiglio dei Ministri, che tra le altre cose pareva introducesse una serie di novità sul comparto commercio, Maurizio Franceschi, Direttore Confesercenti Veneto, dichiara: "Bene che, per fortuna, sia stata stralciata una norma così delicata che riguarda il commercio e le vendite promozionali. La reazione immediata di Confesercenti ha determinato il dietrofront del Governo su questa liberalizzazione che per altro, andava anche a danno del consumatore in quanto veniva meno la possibilità di verificare il prezzo veritiero". Confesercenti Veneto sottolinea infatti che, oltre ad un necessario confronto con le categorie, va tenuto presente che anche l'Italia dovrà recepire la Direttiva Europea OMNIBUS (Pricing Indication Directive), in vigore dal 28 maggio, e che dispone che se si vuole proporre uno sconto, sarà necessario indicare il prezzo più basso a cui il prodotto è stato proposto negli ultimi 30 giorni, proprio per difendere i consumatori dai commercianti disonesti che, soprattutto sul web, cercano di approfittarsene tentando i visitatori con scontistiche false. "Tra l’altro - conclude Franceschi - la nuova Direttiva Europea, che dovrà essere recepita dal Governo Italiano, non si applica solamente alle offerte “da-a” ma comprende anche gli sconti in percentuale come, ad esempio, “Sconto Black Friday” o “tutto al -20%”. Anche in questo caso sarà infatti obbligatorio indicare, come base dello sconto, il precedente prezzo più basso. Prima di qualsiasi vendita scontata è fondamentale infatti, verificare quale sia il prezzo di vendita "base", sia a tutela del consumatore che dei commercianti stessi".

impresadonna 8marzo2023

Le donne guidano la ripartenza delle imprese e del lavoro autonomo. In media, nel 2022, le lavoratrici indipendenti sono aumentate di 48mila unità rispetto all’anno precedente: una crescita del +3%, oltre tre volte il +0,8% registrato dagli indipendenti uomini nello stesso periodo, anche se le donne costituiscono ancora solo il 31,2% dell’universo del lavoro autonomo. Così Confesercenti, sulla base di elaborazioni condotte su dati Istat.

Ad aumentare sono soprattutto le lavoratrici in proprio, che registrano un aumento di 36mila unità anno su anno: per la maggior parte si tratta di lavoratrici senza dipendenti (+31mila), anche se si rileva un incremento anche di quelle con dipendenti (+5mila). Sempre di più anche le imprenditrici in senso stretto, che sono state in media 85mila nel 2022, circa 19mila in più rispetto all’anno precedente, e le collaboratrici (+13mila). Diminuiscono leggermente, invece, le libere professioniste (-8mila): a trainare la caduta, è però il mondo delle libere professioniste senza dipendenti (-17mila), mentre quelle con dipendenti sono in ascesa (+9mila).

“Dopo il periodo drammatico della pandemia, le lavoratrici indipendenti hanno mostrato di saper ripartire ancora più velocemente dei colleghi uomini. Un segno chiaro della vitalità di imprenditrici e professioniste, anche se purtroppo sono meno di un terzo del totale: la parità è ancora lontana”, commenta Barbara Quaresmini, Presidente di Impresa Donna Confesercenti. “Per questo è importante intervenire con misure di sostegno più incisive a favore di lavoratrici autonome, professioniste e piccole imprenditrici. Serve un quadro più organico ed efficace di incentivi a sostegno della diffusione dell’imprenditoria femminile e della conciliazione vita-lavoro. Il PNRR dedica al tema molta attenzione, individuando risorse per favorire l’imprenditorialità femminile: è importante però intensificare le azioni se realmente si vorrà addivenire ad una parità a 360 gradi. Un vantaggio per tutti: un Paese con una partecipazione paritaria al mondo del lavoro non è solo più equo, ma è anche più capace di crescere e produrre ricchezza”.

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Confesercenti Verona in collaborazione con A.N.A.M.A. - Associazione Nazionale Agenti e Mediatori d'Affari, ha organizzato il primo incontro di presentazione di PROGETTO ANAMA, un progetto che prevede vantaggi ed opportunità per i Mediatori e gli Agenti immobiliari. Una guida completa per tutto quello che c'è da fare dopo aver superato l'esame di abilitazione.

Sono intervenuti il Dott. Paolo Bellini, vice presidente nazionale di Anama, la Dott.ssa Marianna Cordioli, commercialista e responsabile fiscale, il Dott. Alessandro Torluccio, direttore generale di Confesercenti Verona, il dott. Costantino Mazzabò dell'area formazione e il docente Antonio Romito, esperto della professione del Mediatore immobiliare.

Buona la prima, oltre sessanta gli agenti e mediatori d'affari che erano presenti all'incontro sia presso la sede di Via Albere 132 che collegati attraverso la piattaforma messa a disposizione di Confesercenti Verona. Si sono messe a terra molte idee e da qui inizierà il processo di sviluppo della federazione provinciale.

2023 02 Mediatori 1o incontro

Attenzione, è stato votato in V Commissione Bilancio l’emendamento n. Art. 1, comma 484-duodevicies – Proroga occupazione del suolo pubblico nel settore della ristorazione), in finanziaria invece nel testo definitivo troviamo l'art. 1 comma 815 che dispone: 815. All’articolo 40, comma 1, del decre­to-legge 23 settembre 2022, n. 144, conver­tito, con modificazioni, dalla legge 17 no­vembre 2022, n. 175, le parole: «31 dicem­bre 2022» sono sostituite dalle seguenti: «30 giugno 2023». Si tratta di norme ben diverse e che attengono a fattispecie completamente distinte. Pertanto quella che sembrava una buona notizia sui plateatici fino al 30/06/2023 si sta rivelando un problema. Ovvero, entro il 9 gennaio i pubblici esercizi dovranno smantellare le strutture dehors plateatico. Detto questo si ritorna al periodo precedente l'emergenza, quindi le modalità che si troveranno sul sito del Comune di Verona dal 9 gennaio: si dovrà effettuare nuovamente la domanda semplificata (modulo + piantina da google maps e spedita via pec), sarà poi il Comune, caso per caso, a valutare se concedere o meno l’autorizzazione che sarà fino al 30 giugno 2023. Ci stiamo già muovendo a livello romano per questa problematica, ma sarà difficile nel breve avere riscontro e pertanto si comprendono pure le problematiche di smontaggio e possibile rimontaggio attrezzature. Per questo si è chiesto di prorogare fino al 9 gennaio. Vi terremo aggiornati sulla questione, di certo non ci si aspettava un problema di questo tipo, visto che tutta la documentazione (emendamenti) andavano nella direzione giusta.