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Nuova convenzione per la registrazione dei marchi d'impresa e diritto del lavoro
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Confesercenti Verona ha sottoscritto una convenzione con lo Studio Giacino-Rettore-Lamedica per la registrazione ed il deposito di marchi e brevetti (diritto industriale-proprietà intellettuale) oltrechè alla gestione di contenzioni nel diritto del lavoro a favore dei propri associati.
La convenzione è stata sottoscritta presso la sede di Via Albere 132 dal Direttore Generale Alessandro Torluccio, dall'avv. Edoardo Giacino e dall'avv. Nicola Rettore.
Per tutte le informazioni relative alla convenzione sottoscritta ed ai servizi ad essa collegati contatta lo 045 8624011, invia una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure ti aspettiamo presso la nostra sede.
Registro pubblico delle opposizioni
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Dal 27 luglio 2022, i cittadini che non desiderano ricevere chiamate promozionali o commerciali possono tutelare la propria privacy ed esprimere il diritto d'opposizione al telemarketing attraverso il Registro pubblico delle opposizioni; il servizio è esteso a tutti i numeri nazionali, compresi i cellulari. L'iscrizione al Registro è gratuita e riguarda i cittadini il cui numero è presente negli elenchi telefonici pubblici. La mancata iscrizione fa invece valere il principio del silenzio-assenso. Gli operatori di telemarketing che utilizzano per le proprie campagne i numeri presenti negli elenchi telefonici pubblici sono tenuti a registrarsi al sistema e a comunicare preventivamente al Gestore del Registro le liste dei numeri che intendono contattare.
L'iscrizione avviene gratuitamente secondo le seguenti modalità: a) mediante compilazione di apposito modulo elettronico sul sito web del gestore del registro; in tale caso, il contraente è tenuto a comunicare la numerazione da iscrivere al registro, a dimostrarne la disponibilità e a fornire il proprio indirizzo di posta elettronica; b) mediante chiamata, effettuata dalla linea telefonica con numerazione corrispondente a quella per la quale si chiede l'iscrizione nel registro, al numero telefonico appositamente predisposto dal gestore del registro; il sistema funziona mediante risponditore automatico, con possibilità per il contraente di ottenere comunque un'assistenza telefonica non automatizzata in caso di difficoltà o di problemi per l'iscrizione o il rinnovo o la revoca dell'iscrizione; c) mediante posta elettronica; in tale caso, il contraente è tenuto a inviare apposito modulo elettronico contenente la numerazione da iscrivere al registro e a dimostrarne la disponibilità. L'iscrizione al registro preclude qualsiasi trattamento degli indirizzi postali contenuti negli elenchi di contraenti e delle numerazioni nazionali fisse e mobili da parte degli operatori per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, effettuato mediante l'impiego del telefono oppure mediante posta cartacea, fatto salvo quanto previsto dai successivi commi. Successivamente all’iscrizione al servizio sarà possibile ricevere solo chiamate autorizzate dai gestori delle utenze – nell’ambito di contratti attivi o cessati da non più di 30 giorni (per esempio del settore telefonico ed energetico) – oppure chiamate da parte di operatori a cui il cittadino ha rilasciato apposito consenso successivamente alla data di iscrizione o di ultimo rinnovo dell’iscrizione. Sarà sempre possibile, comunque, annullare anche il consenso alle chiamate pubblicitarie effettuate dai gestori delle utenze, rivolgendosi direttamente a tali soggetti. I call center devono effettuare le chiamate con il numero in chiaro, ovvero visibile sul display. Gli operatori possono scegliere se utilizzare gli appositi codici o prefissi individuati dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ovvero lo 0843 per le chiamate a fini statistici e lo 0844 per le chiamate pubblicitarie, oppure usare numeri richiamabili.
Maggiori informazioni su https://registrodelleopposizioni.it/
TEATRO SPRITZ, dal 26 Luglio al 29 Settembre
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All’ora dell’aperitivo, in vie e piazze cittadine, cinque compagnie teatrali professioniste veronesi daranno vita a performance per animare le serate estive di veronesi e turisti.
Dal 26 luglio fino al 29 settembre, nell’ora dell’aperitivo, dal Liston a Veronetta, da Sottoriva a San Zeno, passando per via Giuliari a Borgo Roma; piazza Vittorio Veneto e piazza Saval.
Si tratta dell’iniziativa ‘Teatro Spritz’ che, tra le 18.30 e le 20, nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, darà vita ad un festival di teatro di strada con l’esibizione all’aperto degli attori di cinque compagnie teatrali professioniste veronesi: Teatro Scientifico, Modus, Casa Shakespeare, Fondazione Aida e Ippogriffo produzioni. Momenti di spettacolo per emozionare veronesi e turisti con pezzi teatrali, musicali e circensi.
L’iniziativa, quest’anno alla seconda edizione, è ideata dal Comune di Verona e punta ad animare la città con la proposta di eventi diversi. Il programma degli appuntamenti è stato presentato oggi dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini e dall’assessore al Commercio Italo Sandrini. Presenti, in rappresentanza delle compagnie coinvolte, Solimano Pontarollo di Casa Shakespeare, Meri Malaguti di Fondazione Aida, Barbara Baldo di Ippogrifo Produzioni, Isabella Caserta del Teatro Scientifico/Teatro Laboratorio, Andrea Castelletti e Laura Murari di Modus.
Confesercenti, sanzioni inopportune, inique per le piccole imprese
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L’introduzione di sanzioni per chi non accetta pagamenti ‘di qualsiasi importo’ con carta e bancomat è un provvedimento inopportuno e iniquo per le imprese più piccole, per le quali il costo della moneta elettronica – soprattutto sulle transazioni di importo ridotto – è già molto elevato: circa 772 milioni di euro l’anno, fra commissioni e acquisto/comodato del dispositivo.
Così Confesercenti.
Con le sanzioni non si limita dunque solo la libertà d’impresa, ma si introduce un ulteriore aggravio, visto che le attività saranno ora costrette ad accettare pagamenti via POS anche quando i costi sono eccessivi. Molte realtà del commercio e dei servizi, infatti, sono caratterizzate da margini molto stretti, che rischiano di essere fortemente ridotti o addirittura azzerati dal costo delle commissioni.
Per queste imprese, l’introduzione di sanzioni sembra un vero e proprio accanimento. Oltretutto poco utile alla causa della moneta elettronica, la cui adozione continua da anni a crescere ininterrottamente: tra il 2014 ed il 2021, anche senza multe, i POS nelle imprese sono più che raddoppiati, passando da 1,8 a 4,1 milioni.
Una rivoluzione sostenuta a proprie spese dalle imprese, che hanno accettato aggravi importanti, con un costo medio legato all’utilizzo del POS compreso fra l’1% della transazione per i POS fissi e il 2,7% per i POS cordless di ultima generazione. Si tratta inoltre di un costo con natura regressiva, che tende ad aumentare al ridursi delle dimensioni dell’esercizio. In termini assoluti, il costo per l’esercente arriva fino a 1081 euro, a seconda del tipo di dispositivo utilizzato e del relativo contratto, oltre che del volume delle transazioni.
Confesercenti è favorevole ad incentivare la moneta elettronica: un vantaggio per tutti, visti i rischi di sicurezza derivanti dalla gestione del contante. La strada da percorrere, però, non è quella dell’imposizione, ma della riduzione delle commissioni applicate per l’accettazione di carte di credito e di debito, che dovrebbero essere azzerate per importi fino a 50 euro. Va promossa, allo stesso tempo, la competizione tra carte di credito e di debito e i sistemi di pagamento tecnologicamente più evoluti, come quelli next-gen, il cui costo di utilizzo per gli esercenti è già oggi notevolmente inferiore, ma che rimangono ingiustamente esclusi dal provvedimento.
Fonte Confesercenti nazionale
Prevenzione, controllo e sicurezza nel progetto Smart City di Confesercenti
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La città di Verona è sempre più smart city con l'installazione di 20 nuove telecamere a cura di Confesercenti Verona. Le telecamere di video-sorveglianza saranno installate sui totem digitali informativi installati in città e nei quartieri e saranno a disposizione della Polizia Locale. Presenti questa mattina in Piazza Cittadella alla conferenza stampa il sindaco Federico Sboarina con l'assessore al commercio Nicolò Zavarise accompagnati dal direttore generale Alessandro Torluccio e Costantino Mazzabò di Confesercenti Verona. "Fare squadra con l'amministrazione locale, le associazioni di categoria e le aziende porta benefici comuni e una ricaduta in termini di risparmio, sicurezza e prevenzione a favore di tutti" queste le dichiarazioni del dg di Confesercenti Verona Torluccio.