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Arrivano dalla Regione 289 mila euro destinati alla riqualificazione degli spazi pubblici e delle attività commerciali di San Giovanni Lupatoto. Questo il risultato del progetto presentato nel novembre 2010 da Confesercenti Verona in collaborazione con il Comune, nell’ambito del bando regionale di rilancio del commercio nei paesi con meno di 20 mila abitanti. A tale iniziativa hanno risposto 57 Comuni, con altrettanti progetti, ma a spuntarla sono stati solo 10 e San Giovanni Lupatoto è tra questi: «Il risultato raggiunto è una grande opportunità per il comparto – ha spiegato Silvano Meneguzzo, Presidente di Confesercenti Verona –, soprattutto in relazione al fatto che gli investimenti da parte dei Comuni e anche da parte degli imprenditori sono sempre più difficili in questo momento. Avere delle risorse a disposizione e che siano destinate solo ai più meritevoli credo sia un passo avanti importante verso un nuovo modo di tutelare le attività commerciali». Il progetto, studiato dai tecnici comunali in collaborazione con quelli dell’associazione di categoria, prevede un grosso investimento sulla mobilità ciclopedonale e sull’arredo urbano, allo scopo di avvicinare la potenziale clientela ai negozi di vicinato: «L’amministrazione comunale, le associazioni e le società che hanno sottoscritto la domanda alla Regione Veneto, si sono poste come primo obiettivo l’innalzamento della qualità dell’arredo urbano e quindi dell’appetibilità commerciale del paese – spiegano il sindaco, Fabrizio Zerman e l’assessore al commercio, Luciano Novarini –. La mobilità ciclopedonale, poi, è indispensabile per agevolare gli spostamenti della popolazione da un punto all’altro del centro abitato, che deve essere il più possibile funzionale».

Il fondo regionale andrà a coprire anche interventi già attuati o in fase di realizzazione, come la sistemazione dei piazzali davanti al municipio, in via Madonnina e davanti alla chiesa di Raldon, la realizzazione delle isole salva pedoni, i percorsi protetti in via Garofoli, via Pascoli, via Palustrella e in piazza Umberto I, la riqualificazione di piazza Zinelli. Tra quelli di nuova concezione ci sarà l’ampliamento e la sistemazione delle piste ciclabili, la riqualificazione dell’area dell’ ex-Ricamificio e il restauro di altri elementi architettonici di richiamo. Il progetto, le cui opere dovranno essere terminate entro 3 anni, produrrà anche l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente che coordinerà le manifestazioni organizzate sul territorio: «Si dovranno evitare sovrapposizioni, gestire l’affluenza e l’offerta commerciale – ha spiegato il referente locale di Confesercenti, Roberto Bianchini –, oltre ad affrontare la questione di aperture domenicali e orari sulla normale programmazione». Non mancherà, tuttavia, anche il coinvolgimento diretto degli imprenditori commerciali: «Il concetto di fondo del Programma è quello secondo cui l’efficacia con cui un sistema può operare è superiore alle possibilità strategiche e operative dei singoli attori coinvolti – ha spiegato Fabrizio Tonini, direttore generale di Confesercenti –. I vari attori coinvolti non sono in grado, singolarmente, di generare un effetto promozionale sul consumatore e per questo motivo uno dei passi che dovranno essere fatti è quello di creare concertazione reale tra tutte le realtà presenti sul territorio». Partner del programma, infatti, sono il Comitato Botteghe in Festa, la Pro Loco, il comitato Radici e la società Lupatotina Gas Vendite: «Si è parlato spesso di centri commerciali naturali in passato – ha concluso Silvano Meneguzzo – e operazioni di questo tipo portano proprio a creare attività simili, in cui si rivitalizzano i centri storici e si porta una reale concorrenza alle grandi strutture commerciali che oltre ad uccidere le pmi danneggiano anche i paesi, con il rischio che questi si trasformino solo in dormitori».