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Portiamo le imprese fuori dalla pandemia. Iniziative di Confesercenti in tutta Italia. Firma la petizione
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OGGI, 7 aprile 2021, si tiene una grande mobilitazione Nazionale di sensibilizzazione attorno al mondo delle imprese che stanno affrontando una crisi senza precedenti.
Vi invitiamo a scaricare la locandina ed apporla nelle vostre attività.
Obiettivo della manifestazione indetta da Confesercenti è dare voce, attraverso iniziative in tutte le Regioni italiane, alle necessità e alle richieste delle attività del Terziario, del Commercio, del Turismo: sostegni adeguati alle perdite realmente subite e ai costi fissi sostenuti, credito immediato e un piano per permettere alle imprese di riaprire in sicurezza.
Le proposte di Confesercenti sono oggetto di una petizione on line, che è possibile sottoscrivere su www.confesercenti.it, e saranno inviate in massa contemporaneamente ai membri del Governo, a deputati e senatori, ai governatori delle Regioni.
L’iniziativa è accompagnata da una lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella da parte della Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise. “Noi imprese siamo il motore dell’economia e del lavoro. Solo se ripartiamo, riparte l’Italia. Abbiamo bisogno di più di ciò che ci è stato finora dato”.
Domani la prima mobilitazione nazionale per salvaguardare il futuro delle imprese
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Al via domani mattina, mercoledì 7 aprile, l’azione di sensibilizzazione avviata da Confesercenti su tutto il territorio nazionale: è la prima organizzata a livello Nazionale da un’associazione di categoria che rappresenta il mondo della piccola e piccolissima impresa. Una mobilitazione per manifestare con forza il disagio degli imprenditori. Oggi sono a rischio di chiusura tra il 10 e il 15% delle imprese. I settori più colpiti sono stati quelli del turismo, della ristorazione e del commercio al dettaglio non alimentare, che hanno subito perdite che oscillano dal 30% fino a, in alcuni casi, anche il 100%.
Confesercenti darà vita ad una mobilitazione diffusa “a distanza di sicurezza” in tutte le regioni, nel rispetto delle regole e con toni pacati ma decisi. L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli attori istituzionali e chiedere risposte immediate. Domani il lancio della raccolta firme con le proposte di Confesercenti per portare le imprese fuori dalla crisi.
Abbiamo bisogno di più di ciò che ci è stato dato finora. Il non poter lavorare ci avvilisce, ci strema, rischia di farci perdere quella dignità di imprenditori di cui siamo orgogliosi. In attesa che il piano vaccinale decolli, abbiamo ancora un ultimo miglio da percorrere. Aiutateci a raggiungere il traguardo. Ci serve un Decreto Imprese adeguato e rispondente alle perdite che gli imprenditori hanno subito e continuano a subire.
Programma della giornata:
ore 10.00: conferenza stampa;
ore 15.30: incontro con Manuel Scalzotto Presidente della Provincia di Verona, il Sindaco Federico Sboarina e Nicolò Zavarise Assessore alle attività produttive del Comune di Verona. La delegazione consegnerà il documento con le proposte di Confesercenti sui sostegni alle imprese.
ore 19.00: incontro con il Prefetto di Verona, il Presidente Paolo Bissoli e il Direttore Generale Alessandro Torluccio. Verrà consegnato il documento con le proposte di Confesercenti sui sostegni alle imprese.
Per maggiori informazioni sull'iniziativa e per firmare la petizione collegati a https://www.confesercenti.it/blog/portiamo-le-imprese-fuori-dalla-pandemia/
Intervista per VOCI DEL TERRITORIO
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Intervista a cura di Stefano Favero di Klasse Uno Network - per VOCI DEL TERRITORIO ad Alessandro Torluccio – Direttore di Confesercenti Verona.
Confesercenti nasce a Roma nel 1971 ed è presente a Verona dal 1979.
A livello nazionale, rappresenta migliaia di imprese del settore commercio, turismo, servizi ed artigianato, che danno occupazione ad oltre 800.000 persone.
Si tratta in gran parte di piccole-medie imprese ed attività di vicinato, che in questo periodo di pandemia sono risultate fondamentali per la tenuta del tessuto sociale di quartieri periferici e centri storici, garantendone la vitalità ed i servizi essenziali.
Gli obiettivi futuri di Confesercenti sono:
- continuare a rappresentare il dinamismo delle piccole imprese, assicurando la crescita economica ed occupazionale del Paese;
- supportare la crescita delle pmi, auspicando una rapida ripresa dell’economia duramente provata dal Covid e un recupero del PIL nazionale, a cui i propri associati contribuiscono per una notevole quota;
- ottimizzare i rapporti con la pubblica amministrazione e le organizzazioni sociali, economiche, culturali ed umanitarie. In particolare, nei prossimi mesi sarà fondamentale sbloccare i ristori e concertare con la pubblica amministrazione ulteriori fondi permanenti di finanziamento alle attività colpite dalla pandemia;
- predisporre operazioni di marketing e organizzare eventi che favoriscano la ripresa del turismo, quantomeno di quello di prossimità. A tal fine, Confesercenti Verona sta pianificando l’organizzazione dei “Mercatini di Natale” e di “Piazze dei Sapori”, due importanti manifestazioni scaligere.
Da 50 anni Confesercenti è al fianco delle imprese, soprattutto nei momenti bui dell'imprenditore, per rilanciare il nostro Paese grazie alla piccola e media impresa.
Qui il link per ascoltare il PODSCAST: https://soundcloud.com/klasseunonetwork/alessandro-torluccio-confesercenti-verona
Veneto in zona rossa
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Da lunedì 15 marzo, e per almeno 2 settimane, il Veneto sarà sottoposto alle limitazioni da “zona rossa”.
Di seguito le prime indicazioni che riguardano le attività commerciali e i pubblici esercizi.
Negozi e mercati
In zona rossa i negozi sono chiusi, tranne quelli di prima necessità: alimentari, farmacie, librerie, elettronica, ferramenta, edicole, profumerie, tabaccai, giocattolai e vivai.
Restano aperte anche le strutture commerciali che distribuiscono fiori, profumi, detersivi, biancheria, confezioni e calzature per bambini e neonati.
Aperte anche le ferramenta e i negozi di elettronica nonché i negozi per animali e tutte le edicole.
Chiusi anche i centri commerciali (tranne farmacie, parafarmacie, edicole, supermercati al loro interno) non solo nel weekend, ma anche nei giorni feriali o lavorativi.
Supermercati e negozi che vendono generi alimentari restano aperti (ipermercati, supermercati, discount ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari continueranno a lavorare).
Cosi come potranno continuare a lavorare gli ambulanti che vendono frutta e verdura.
Gli acquisti solo per necessità, un familiare per volta
Pubblici Esercizi
È confermata la sospensione dell’attività di somministrazione e rimangono consentiti:
Dalle 05 alle 18 consentito l'asporto sia di piatti che di bibite da ristoranti, bar (codice Ateco prevalente 56.3), negozi al dettaglio di bevande ed enoteche.
Dalle 18 alle 22, ora in cui scatta il coprifuoco, è consentito asporto solo da ristoranti, pizzerie, bar con cucina (codice ATECO 56.10.11) e attività simili.
Il servizio di mensa contrattualizzata.
Vietato consumare sul posto o nelle immediate vicinanze.
Sempre possibili le consegne a domicilio.
La consumazione in hotel è consentita per i soli clienti che alloggiano.
Servizi alla persona
Barbieri, parrucchieri e centri estetici sono chiusi, così come tutte le altre attività classificabili come "servizi alla persona".
Restano chiusi i centri benessere e i centri termali.
Aperte lavanderie, tintorie, pompe funebri, le prestazioni essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche
Scarica il modello dell'autocertificazione per gli spostamenti
Per altre informazioni o chiarimenti gli uffici Confesercenti Verona sono a vostra disposizione.
Potete trovare la cartellonistica da esporre, altri documenti o le normative in vigore nel sito Qui 6 al sicuro
Servizio mensa in attività di pubblico esercizio a norma del DPCM 2 marzo 2021
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Gli Operatori economici del settore della somministrazione di alimenti e bevande possono effettuare attività di mensa continuativa ai sensi del DPCM 2 marzo 2021 contenente misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale.
Secondo recenti orientamenti interpretativi, è possibile l’attivazione di tale servizio esclusivamente alle seguenti condizioni:
- stipulazione di un regolare contratto/convenzione tra l’esercente l’attività di somministrazione di alimenti e bevande ed il datore di lavoro (azienda) che preveda lo svolgimento del servizio di ristorazione (“mensa”) a favore dei dipendenti. Come da indicazioni rese dal Ministero dell'Interno, il titolare di Partita IVA o il libero professionista non possono instaurare tale rapporto contrattuale;
- stesura di un elenco dei lavoratori beneficiari del servizio il cui nominativo deve essere predeterminato dal datore di lavoro e comunicato all’esercente. Quest'ultimo dovrà scrupolosamente verificare la corrispondenza dei nominativi in occasione dell’accesso al locale;
- i citati documenti dovranno essere conservati presso l'esercizio e dovranno essere prontamente esibiti in caso di controllo da parte degli Organi preposti;
- rigoroso rispetto dei protocolli o linee guida per la sicurezza e la prevenzione della diffusione del COVID-19 (distanziamento interpersonale, sanificazione degli ambienti, utilizzo dispositivi di protezione, ecc.).
Al fine di monitorare il numero degli aderenti, il titolare dell’attività dovrà inviare una comunicazione al Comune a mezzo PEC.